Basket. La Grissin Bon a Expo Milano 2015, ospite dell’azienda Ferrarini, cosponsor, della presidentessa Maria Licia

PALLACANESTRO REGGIANA GRISSIN BON A EXPO
PALLACANESTRO REGGIANA GRISSIN BON A EXPO MILANO CON LA SUPERCOPPA

La Grissin Bon al gran completo è stata ospite ieri ad Expo Milano 2015. La comitiva biancorossa, guidata dal patron Stefano Landi, dal Presidente Maria Licia Ferrarini e dall’Amministratore Delegato Alessandro Dalla Salda, ha sfilato insieme alla Beko Supercoppa 2015, appena conquistata a Torino contro EA7 Armani Milano, tra i padiglioni dell’esposizione internazionale.

Non potevano mancare soste ai padiglioni della Repubblica Ceca, Lituania e Bielorussia, dove i campioni biancorossi sono stati accolti dai propri connazionali ed hanno potuto assaporare i prodotti tipici della propria terra.

La visita è culminata quindi a Casa Ferrarini, posizionata di fronte all’Albero della Vita, dove la comitiva è stata ospite a pranzo.

I ragazzi di coach Menetti, la dirigenza e lo staff tecnico hanno degustato i grandi prodotti che hanno fatto la fortuna del grande marchio reggiano. Ospiti della presidente Licia Ferrarini sono stati anche i rappresentanti di alcune delle più importanti aziende sponsor della nuova stagione sportiva: Risorse Spa Agenzia per il lavoro, Solimè – la grande tradizione erboristica, Crovi Consulting, Dumas Int-Ex, Gigli Costruzioni, I Love My Kitchen, il Consorzio del Parmigiano Reggiano.

Tutti i partecipanti alla giornata  hanno potuto trascorrere alcune ore di svago ricordando l’impresa di Torino, le cui immagini sono state trasmesse durante il pranzo.

Durante la passeggiata su Cardo e Decumano dell’EXPO, sono stati tantissimi i tifosi che hanno riconosciuto i giocatori chiedendo autografi e soprattutto di poter scattare qualche selfie insieme alla supercoppa. Il più gettonato è stato Amedeo Della Valle, noto al pubblico per la presenza estiva in nazionale coi compagni Polonara ed Aradori, ma soprattutto riconosciuto come l’Mvp alle finali di Supercoppa, diventato un vero e proprio idolo.

A cura di Giovanni Nicotera

 

 

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