Il ribaltone nel basket era annunciato da settimane, dopo gli Europei il presidente Gianni Petrucci cercava il modo per uscire dal contratto con il ct Simone Pianigiani. Lo conferma come supervisore delle squadre nazionali, come l’ex ct Mauro Berruto nel volley, è un modo per non mortificarlo e anche per non pagarlo restando fermo.
Pianigiani è bravo, ma non super. Perchè quegli scudetti con Siena risentivano dei trucchi contabili, in nazionale si è comportato da 6,5. Poteva eventualmente essere esonerato se avesse mancato di nuovo la qualificazione olimpica.
L’ultimo Europeo è stato da 7, con la vittoria sulla Spagna, poi confermatasi campione. Il precedente altrettanto buono, nel 2011 il 13° posto non era da Italia.
Complessivamente merita un 6,5. In fondo anche Recalcati aveva mancato una qualificazione olimpica, dopo però avere ottenuto l’argento del 2004.
Torna sulla panchina azzurra l’assistant coach dei San Antonio Spurs, Ettore Messina. Aveva allenato l’Italbasket vent’anni fa, dal 1992 al 1997, per 105 partite, vincendo l’argento europeo nel ’97, l’oro ai giochi del Mediterraneo ’93 e l’argento ai Goodwill games del 1994.
Il torneo preolimpico si disputerà a luglio, un mese prima delle Olimpiadi e Messina poi potrebbe diventare capoallenatore degli Spurs. Farà un sacrificio per portare l’Italia a Rio 2016, spera di disputarla e poi valuterà se restare, eventualmente, con il doppio incarico.
Ha vinto tutto con la Virtus Bologna, molto ma non l’Eurolega con il Cska Mosca e il Real Madrid.
“Sono onorato e orgoglioso – racconta – di avere l’opportunità di tornare in maglia azzurra. Mi auguro di aiutare i ragazzi a raggiungere un obiettivo così importante, soprattutto per i tanti tifosi che hanno seguito con entusiasmo gli ultimi Europei”.
Messina è tra gli allenatori europei più titolati di tutti i tempi, un anno fa è diventato il primo extra nord America a guidare una squadra in Nba, anche se per sole due partite. In Italia sarà presentato fra due mesi.
“E’ come se non ci fossimo mai lasciati – commenta il presidente Petrucci -, perché il nostro rapporto umano è continuato anche in questi anni. Il sogno di andare all’Olimpiade è ancora vivo, adesso abbiamo un ulteriore motivo per essere fiduciosi”.
Messina dovrebbe portare i collaboratori preferiti, Franco Vitucci, esonerato da Avellino ma a Varese aveva fatto benissimo, e Giordano Consolini, da anni alla Virtus Bologna, con i giovani.
E’ la miglior soluzione possibile, solo per lui Pianigiani è stato accantonato.
Vanni Zagnoli
