Da La Stampa, Massimiliano Nerozzi, una settimana fa. Donadoni: “Cuadrado può essere il jolly. Balotelli? Adesso o mai più”

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Roberto Donadoni, 52 anni oggi

http://www.lastampa.it/2015/09/09/sport/calcio/cuadrado-pu-essere-il-jolly-balotelli-adesso-o-mai-pi-MqDwzk5fpWRAi7iVTceNkK/pagina.html

Roberto Donadoni, le prime due giornate di serie A ingannano o dicono qualcosa?
«Forse possono aver fatto impressione, più che altro sotto il profilo delle motivazioni. Ma i valori restano inalterati».
Dunque, Juve favorita?
«A mio avviso, sì. Più completa delle altre. Dopodiché, visto l’inizio, è chiaro che diventa molto una questione di motivazioni, di aspetto mentale: la Juve non dovrà recedere di un millimetro, dovrà essere superiore, sennò questo farà la differenza».

Da Hernanes a Perisic, tanti colpi last minute: incideranno?
«Sì, perché sono tutti giocatori che possono dare qualcosa in più alle squadre. Piuttosto, è logico che dopo la sessione di mercato questi giocatori possano accusare un po’ di ritardo nella condizione: erano con altre squadre, non esattamente nel massimo della considerazione, e allora magari capita che ti alleni meno bene. Ma sono tutti di assoluto livello».
Piedi e gol a parte, pesavano anche la barba di Pirlo e le cicatrici di Tevez?
«Sicuramente l’aspetto psicologico ha una sua valenza, importante, nei grandi giocatori. È pacifico che chi potrebbe equivalere loro dal punto di vista tecnico non è detto che abbia lo stesso impatto psicologico. E anche solo da questo punto di vista, contro certi avversari, Pirlo e Tevez facevano la differenza».

Quaranta milioni per Dybala: troppi?
«È un giocatore di grande talento e poi credo che la Juve abbia fatto investimenti mirati: qualche interrogativo ci può essere, ma mi sembra che non si siano sbagliati».
Da Alex Sandro a Cuadrado, qualcuno che salta l’uomo: Allegri cambierà qualcosa?
«Di certo avrà alternative importanti: credo che una squadra come la Juve, che ha un potenziale tecnico di assoluto livello, con queste varianti tattiche avrà maggiori chance. Anche in Champions».
Sono già finite le ultime spiagge di Balotelli?
«Rientra nella categoria di giocatori che ormai deve solo dimostrare con i fatti: tutte le chance, le ha avute, ora tocca a lui. Ha qualità indiscutibili, se riesce ad avere l’approccio giusto, ovvero la testa su quello che deve e può fare, allora sentiremo riparlare di lui a livello importante. E se ci riuscirà, dovrà gestirsi bene, non come in passato».

Mandzukic, Dzeko, Bacca: si torna al vero nueve?
«Se ce ne sono di livello, ben vengano».
Spese pazze, nonostante i bilanci: s’è detto sorpreso anche il presidente Tavecchio. Lei?
«Sono curioso di vedere come va a finire. Ecco, anch’io sono nella categoria dei sorpresi».
E la sorpresa sul prato?
«Non ne vedo».
Il Toro?
«Ormai è una realtà».
Tutto secondo pronostico?
«La vera sorpresa potrebbe essere in negativo, ma non dico quale squadra. Però c’è qualcuno da cui ci si aspetta un campionato di assoluto livello, e non lo farà».

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