Il Gazzettino. Chievo superiore nel derby dell’Arena, ma rischia di perdere per il gol in fuorigioco di Pisano. Pareggia Castro su cross volante di Gobbi.

Gol del pareggio del Chievo con Castro
Gol del pareggio del Chievo con Castro

Di Vanni Zagnoli

Finisce in parità, come la scorsa stagione, il derby dell’Arena e dell’Adige, perchè i mussi volanti riprendono l’Hellas nel finale. Anche come gioco, il Chievo ha rovesciato la recente tradizione e avrebbe meritato di più. Aspetta di meno, non riparte e basta, gioca con il regista Rigoni, pericoloso da fuori nel primo tempo al pari di Birsa, per le parate di Rafael.

La squadra di Mandorlini impatta bene per un quarto d’ora, poi escono i clivensi di Maran e Maraner, secondo che pure si alza spesso dalla panchina. E’ la stagione più tribolata per il presidente Setti, che nel primo anno di serie A aveva sfiorato l’Europa league, nel secondo ebbe la tentazione di esonerare Mandorlini, ma in estate gli ha concesso il prolungamento sino al 2017, per farne l’Osvaldo Bagnoli del millennio gialloblù. Nove stagioni di seguito resistette l’allenatore dello scudetto, ora il ciclo potrebbe raggiungere le 7. Con il ds Riccardo Bigon, avevano deciso di affiancare Pazzini a Toni, sono infortunati entrambi, Juanito Gomez e Jankovic non sono la stessa cosa e Siligardi non è al massimo, perciò parte dalla panchina. Hallfredsson si è qualificato per gli Europei, con l’Islanda, i suoi polpacci però risaltavano di più in serie B, al punto che venne premiato come mastino del Bentegodi, per quelle controfughe palla al piede. Adesso il re del pressing è del Chievo, Perparim Hetemaj, fermato dal palo dopo un’ora con un tiro cross. Lì la partita si era vivacizza, con il mancato aggancio in area di Gomez e due occasioni per Paloschi. Gobbi è protagonista di un bello sprazzo a metà secondo tempo, chiuso alto. Sul vantaggio dell’Hellas, è Viviani a confermarsi re dei calci piazzati, Moras prolunga di testa, Eros Pisano è in fuorigioco di un metro eppure il guardalinee Tonolini non se ne accorge: l’esterno aveva realizzato l’1-1 a Bergamo, allo scadere. Rafael nega il pari a Cacciatore da fuori. Pepe controcrossa e Bianchetti con una spallata evita il pareggio di Paloschi. Arriva in maniera spettacolare su traversone di Gobbi e stacco perfetto di Lucas Castro. Maran lo scoprì a Catania, con 8° posto e poi la retrocessione, adesso l’ha rivoluto con sè a Verona ma non di punta. L’argentino avvicina il sorpasso su angolo da destra, dopo una parata di Rafael sul destro di Nicola Rigoni. Insomma, va anche bene all’Hellas, che pure continua a non vincere, è l’unica del campionato, nonostante l’attivismo sulla sinistra del francese Souprayen.

Il derby finisce (quasi) in parità anche sul piano del tifo, con prevalenza vocale per il Verona, ma risicata sul piano numerico. Si sperava in un pubblico doppio, ma l’Hellas in zona retrocessione incide.

Chievo-Verona 1-1

GOL: 26’ st Pisano (V), 39’ Castro (C).

Chievo (4-3-1-2): Bizzarri 6,5; Frey 6, Cesar 6, Gamberini 6 (25’ st Cacciatore 6), Gobbi 6,5; Castro 6,5, Rigoni 6,5, Hetemaj 6,5 (38’ st Inglese sv); Birsa 5,5 (9’ st Pepe 6,5); Paloschi 6, Meggiorini 6. All. Maran.

Hellas Verona (4-3-3): Rafael 7; Pisano 6, Moras 6,5, Helander 6, Souprayen 6,5; Greco 5,5, Viviani 6,5, Hallfredsson 6; Sala 5,5 (35’ st Bianchetti sv), Gomez 6 (40’ st Matuzalem sv), Jankovic 5,5 (35’ st Siligardi 5,5). All. Mandorlini.

Arbitro: Doveri di Roma 5,5.

Note: ammoniti Meggiorini, Gobbi, Cesar. Recupero: pt 1’, st 4’. 15mila spettatori.

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