Enordest.it. Carobenzina: siamo andati per voi in autostrada

(enordest.it)

https://www.enordest.it/2023/01/15/carobenzina-siamo-andati-per-voi-in-autostrada/

Vanni Zagnoli

Adesso tutti guardano quanto spendono a fare rifornimento, confrontano i prezzi fra le varie pompe di carburanti e le marche degli importatori e dei distributori, noi lo facciamo da alcuni anni e su youtube, su vannizagnoli.it.

Questa è la galleria dei nostri videoracconti, sui temi pertinenti o impertinenti, qualche dialogo senza viso, qualcuno magari registrato all’insaputa, giornalismo vero, non finto, di comunicati stampa e di buoni uffici, appunto, stampa e non solo.

Il tratto saliente riguarda i prezzi in autostrada, vertiginoso, da sempre, ancor più adesso. Mi è capitato più volte di limitare a 20 euro, una volta persino a 5 euro, il rifornimento in autostrada, proprio per risparmiare. 2 euro e 200 e passa, in A1 e dintorni, una follia, adesso ci avviciniamo ai 2 euro e mezzo. Tantissimi.

La guerra, le strategie delle compagnie, certo incidono relativamente le scelte dei gestori degli impianti, come ci ha raccontato anche in settimana Ari, bosniaco di Reggio Emilia, dove spesso riforniamo l’ammiraglia della nostra redazione, Bmw 320 d.

Diesel, sì, quelli sono i prezzi per il diesel, ho dimenticato di evidenziarlo, sino a pochi anni fa la benzina costava di più.

Già, la super. Ero bambino che c’era la super, poi la verde, tuttora c’è la verde, poi passai al metano, con la Peugeout 230, poi ereditai e quindi decisi di non risparmiare sul carburante, ma adesso è aumentato anche il gas metano, il più povero dei carburanti.

Adesso, la guerra, dicevo, e tanto altro incidono su rincari unici, da stordimento.

Per non parlare del gpl o del gasolio da riscaldamento, nella casa che ho raccontato degli affitti, dove i problemi continuano, con il domenicano, l’inquilino al quale non faccio il contratto perchè non mi posso fidare di lui, ebbene egli usa la bombola del gpl da cucina, per riscaldare l’abitazione.

Sulle strade, conviene fare da anni, forse da sempre, il self service, spesso però non ci sono i guanti, così se uno lavora con i telefoni e i computer, specialmente a distributore chiuso, resta poi con le mani sporche di pompa e o di carburante e con le dita agisce sulle tastiere.

Il self service conviene, salvo eccezioni, quel distributore vicino a casa Zagnoli, in affitto, non fa differenza fra il servito e il self e, almeno a noi, fa rifornimento anche dalle 6, appena apre, mentre in teoria l’orario è dalle 7,30 alle 12,30 e dalle 15 alle 19, a memoria.

Attorno alle pompe di carburante il business resta notevole, anni fa lessi che nella mia città gestori di alcune pompe furono smascherati, aggiungevano acqua alla benzina, per guadagnare di più. Li conoscevo, smentirono sorridendo, ma erano proprio loro.

Ricordate, ovunque si può annidare un truffatore, un truffaldino, un aggiratore delle regole, magari appena oltre i limiti, magari nessuno denuncia. Chiedo scusa, ma credo che le parole non provochino danni gravi, chi invece ruba i nostri soldi, in senso metaforico, sia da sanzionare, a prescindere. Non chi, come vannizagnoli.it, sbugiarda i furbi.

Però calmatevi, non prendetevela troppo con i gestori del distributore, spesso la politica dei prezzi è decisa dai proprietari, da importatori, da imprenditori, da management che mica viene a lavarvi gratis il vetro. Sì, molti anni fa lo chiedevo anch’io, adesso se qualcuno me li lava sua sponte chiedo di filmarlo, come ringraziamento.

Da “Enordest.it”

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