Enordest.it. In mezzo al volley che è festa dello sport

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Vanni Zagnoli

E’ volley, ma è come essere all’Olimpico, per la finale di coppa Italia di calcio.

PalaEur, quasi 12mila spettatori, sono libere giusto le passerelle, i posti dove generalmente a chi fa video dicono “Sta intralciando il passaggio, qua non può stare”.

C’è il presidente Sergio Mattarella, in tribuna, scortato, all’ingresso nel parcheggio non fanno più entrare nessuno, neanche i giornalisti, c’è un cordone anche inutile, nel senso che la folla lo plaudirebbe, come Francesco Totti.

Sta in area riservata, con il presidente del Coni Malagò, con il ministro Abodi, con il presidente della Fipav Manfredi, con i vice. E’ festa per la pallavolo, ma in generale per lo sport italiano, strano che il basket domenica non l’abbia invitato a Torino, in questo senso Legavolley supera Lega pallacanestro.

Lo spettacolo è sugli spalti, con un centinaio di piacentini, sulla sinistra rispetto al nostro punto di osservazione, dietro la rete. Alle nostre spalle la curva Gislimberti, di Trento. Le coreografie, tutto, sono da grande evento. L’Eur è gremito, lo sarà anche il palaAlpitour di Torino che ospiterà le superfinals di Champions league, femmine e poi maschi, a maggio, due anni dopo Verona e il lockdown. La palla che vola cattura giovani e i tecnici e i parenti e tutti i tesserati, riempì a Roma e Firenze, a Milano e a Torino per il mondiale di 5 anni fa, con la delusione Italia, con Blengini e Zaytsev, con Fefè de Giorgi e il vice Giannini, qui fra i giornalisti, è cambiata la storia dell’Italia maschile, che non vinceva da Roma 2006, Europei, e inanella Europei e Mondiali. E allora a Parigi sarà dura, diciamo a Ferdinando, da favoriti.  De Giorgi, pugliese come Antonio Conte, si concede ai selfie, è con la moglie e con il segretario federale Bellotti, sono la federazione con più tesserati, a parte il calcio.

Sul parquet coloratissimo non c’è pathos, Piacenza trionfa, 3-0 su Trento, regina di finali perse, con Angelo Lorenzetti, ma con un altro coach probabilmente neanche arriverebbe all’atto finale.

Blue energy Gas sales aveva compiuto l’impresa sabato, 3-0 a Perugia, superata dopo 33 successi. Sabato notte eravamo all’Hilton hotel, vicino all’Eur, con il presidente Sirci un pizzico contrariato, perchè voleva il grande slam e invece al massimo metterà in bacheca scudetto e Champions league, dopo la supercoppa e il mondiale per club. E’ un peccato che non si faccia la supercoppa europea, sennò l’Italia avrebbe magari altri trofei.

Ma è la domenica di Hristo Zlatanov, il bulgaro che meritava di essere il perno dell’Italia ma che venne emarginato da ct che evidentemente soffrivano la sua personalità. Un mese fa ha discusso a toni alti con Lorenzo Bernardi, dopo il 3-0 subito al palaBanca, da Modena, gli ha consentito di qualificarsi per la final four e poi l’ha licenziato. Giustamente.  E’ curioso che Piacenza si aggiudichi il primo trofeo dell’èra Elisabetta Curti con il vice, Massimo Botti, piacentino. Lube Civitanova vive la stagione peggiore della storia, fuori in semifinale di supercoppa e mai fra le prime 3 in campionato, Piacenza diventa favorita per lo scudetto, e Milano ha possibilità di semifinale, è stata a un passo dal superare Trento. Perugia-Piacenza è la probabile finale scudetto di oggi, salvo imprese di Civitanova e Trento, in questo momento complicate.

Restano il tambureggiare infinito, dei trentini, e la festa di Fei, il Fox ex veterano azzurro, al primo trofeo nella seconda vita.

Il Piacenza calcio è stato in serie A per 8 stagioni, adesso è in crisi, 4 anni fa perse la finale playoff per la promozione in B con il Trapani, di Vincenzo Italiano. Il basket è in serie A2, la pallavolo torna ai successi dell’èra Molinaroli.

La finale avrà sicuramente bella audience su Raisport, su radioRai, restano lontana dalle vette del calcio ma sale, Magari a scapito della pallacanestro, che con la nazionale è lontana dai podi assoluti.

Per Roma è stata una bella due giorni, come per Cagliari la supercoppa. Il presidente di Lega Massimo Righi ha perso il vice Fabrizio Rossini, passato all’arrampicata, in vista delle olimpiadi, ma ogni tanto porta la pallavolo nelle regioni meno ricche, come la Sardegna.

Quest’anno avremo il doppio Europeo, anche in Italia, manca giusto Paola Egonu. Chissà se è davvero felice, in Turchia. A Sanremo l’abbiamo vista protetta da uno staff, all’uscita. E’ il personaggio. Assieme a Giannelli, al maschile, da oggi però la gloria è per Yuri Romanò, anti personaggio. E per il francese Brizard, campione olimpico, palleggiatore, gli schiacciatori Lucarelli (Brasile) e Leal (Cuba), per il cubano Simon, centralone, e per Caneschi. Soprattutto, il libero Scanferla è forse il migliore in Italia, ora.

L’integralità del videoraccontone è su vannizagnoli.it, testata, non blog, agli indirizzi  

https://studio.youtube.com/channel/UCcSpLbNJU-vevv5qn4ENj3A/videos.

E  https://studio.youtube.com/channel/UCcSpLbNJU-vevv5qn4ENj3A/videos/live?filter=[{“name”:”TITLE”,”value”:{“name”:”CONTAINS”,”value”:”volley, la coppa italia a roma”}}]&sort={“columnType”:”date”,”sortOrder”:”DESCENDING”}

per i video in diretta.

Una parte dei primi non è nostra, eppure l’abbiamo fatta nostra, con il permesso di volleynews.it e di Gian Luca Pasini, de la Gazzetta dello sport.

La versione integrale dell’articolo pubblicato su “Enordest.it”

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