Enordest.it. Tra down d’oro a canestro a Assunta oro di Scampia

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Vanni Zagnoli

Il nostro zizzagare settimanale è fra calcio, basket e judo.

Come spesso succede, iniziamo da un lutto. La morte di Gian Piero Ventrone, il re dei preparatori atletici, il simbolo della Juve di Lippi che vinse tutto. Vialli e Del Piero si potenziarono tantissimo, sul piano muscolare, al punto che Zeman li accusò di essere dopati. Usava la creatina, nella Juve di Moggi, Giraudo e Bettega, un periodo per il quale andò a processo il dottor Riccardo Agricola. Ventrone era il guru della preparazione dei calciatori, con i suoi metodi da marine. Da pochi giorni aveva una scoperto di avere la leucemia mieloide acuta, è morto a Napoli. Antonio Conte se l’era portato all’Atalanta, al Bari, adesso al Tottenham, dove i suoi allenamenti erano stati definiti brutali.

La scelta della Sampdoria di puntare su Dejan Stankovic, all’esordio da allenatore in Italia. Viene comunque da 3 scudetti e due coppe di Serbia, con la Stella Rossa di Belgrado. Contano tanto il nome, la grinta, evidenziata nel centrocampo della Lazio e poi dell’Inter, ma qualcosa ha già dimostrato. Si è dimesso in estate dalla squadra simbolo della Serbia, non avendo superato per la terza volta il turno preliminare di Champions league. Ha 44 anni, di sicuro è ingrassato, rispetto a quando giocava, ma altrettanto di sicuro fa palestra.

La domenica della goleada della Lazio sullo Spezia verrà ricordata per l’intitolazione della curva sud a Tommaso Maestrelli, nel centenario della nascita. Fu l’allenatore del club biancoceleste nel primo scudetto, del 1973-’74, nei biglietti di quel settore c’è proprio già scritto curva Maestrelli e là c’è la sua immagine storica, cara a tutte le generazioni del popolo laziale. Il figlio Massimo ha ricevuto una targa in ricordo del padre. Il “Maestro” guidò in pochi anni la Lazio nell’epica cavalcata dalla serie B allo scudetto, scomparve nel ’76, per un male terribile, dopo avere comunque condotto la Lazio alla salvezza.

Sono stato domenica al debutto in serie A dell’arbitro donna, Maria Sole Ferrieri Caputi, che vanta due lauree. Ha 32 anni e bella personalità, ha fischiato poco, inizialmente, concesso un rigore fiscale, senza ricorrere al Var, e poi ammonito due soli giocatori, nel 5-0 del Sassuolo sulla Salernitana. Ha perso per due volte il cartellino giallo, è stata l’unica nota stonata di un esordio storico, per il quale sono arrivati al Mapei stadium Maurizio Crosetti di Repubblica e Gaia Piccardi del Corriere della Sera, Giulia Zonca de La Stampa e Alessandra Bocci de La Gazzetta dello Sport, Edmondo Pinna per Il Corriere dello sport.

In serie B, la matricola Bari raggiunge la testa della classifica, con il 6-2 al Brescia. I De Laurentiis sono primi anche in serie A, con il Napoli. Era successo nella prima stagione del lockdown che la Lazio di Lotito fosse al comando della serie A e la Salernitana in zona promozione diretta, a fine 2021 era stato costretto a cederla, al discusso Iervolino.

Il nuovo allenatore del Chelsea Graham Potter, ex Brighton, ha debuttato lasciando in panchina Koulibaly, l’ex del Napoli, fra i migliori difensori al mondo. L’ha peraltro impiegato contro il Milan, battuto per 3-0. Una volta di più, il match ha mostrato la differenza fra i top club d’Europa e una delle nostre squadre di riferimento.

In Spagna, Jorge Sampaoli torna al Siviglia, al posto di Julen Lopetegui. Il tecnico che vinse la storica copa America del 2015, con il Cile, era già stato su questa panchina nel 2016-17, prima di dimettersi per andare a guidare l’Argentina. La notizia però un’altra, l’ex ds della Roma Monchi voleva impedire a Lopetegui di andare a salutare per l’ultima volta il pubblico di casa dopo la sconfitta per 1-4 con il Borussia Dortmund. Aveva già deciso durante il match per l’esonero, poi Lopetegui, ex ct della Spagna, ha potuto entrare in campo e rispondere all’affetto dello stadio Pizjuan. Nel 2020 conquistò il primo trofeo internazionale della carriera, l’Europa League, battendo l’Inter nella finale di Colonia.

Nella serie B spagnola, il Burgos è a metà classifica, dopo 8 giornate ha conquistato due vittorie, per 1-0, e 6 pareggi, tutti per 0-0. Caso unico in un calcio in cui si segna tantissimo, più del passato.

Si è chiusa con un patteggiamento la tentata aggressione di  Domenico Berardi nei confronti di un tifoso del Modena dopo gli insulti ricevuti al termine di un match di coppa Italia dell’8 agosto. Devolverà 3mila euro all’associazione ‘Polivalente San Vito’, dopo la sconfitta per 3-2 aveva violato l’art.4 comma 1 del codice di giustizia sportiva tentando di aggredire nel piazzale antistante lo stadio ‘Braglia’ un tifoso modenese che, insieme ad altri supporter, aveva insultato lui e la sua famiglia. L’aggressione fu scongiurata dall’intervento di un tesserato del Modena e di alcuni addetti alla sicurezza. Sull’episodio era stato duro il giornalista Mario Sconcerti, su Calciomercato.com: “Ho molti dubbi sulla tempestività con cui il procuratore Giuseppe Chinè ha aperto un’indagine. Se è un reato calcistico, si è svolto fuori dal calcio: a partita finita e fuori dallo stadio. Fino a quanti metri dal campo è competente la giustizia calcistica? Se è un reato di strada, c’è una competenza penale che deve riguardare anche chi ha insultato e provocato la reazione. La Procura del calcio ha archiviato forti casi di plusvalenze di giocatori di serie C di proprietà di squadre di serie A, per incompetenza di valutazione tecnica.  Ha chiuso gli occhi sul caso Suarez, sul caso Bari-Napoli, sul caso Lazio-Covid, sui vari casi Covid con partite rinviate con motivazioni opposte. Non deve passare il diritto della gente a offendere, non è più tollerabile. Un tempo le società erano responsabili del comportamento dei propri tifosi, ora è tutto social. E guai a prendertela, perché vieni denunciato; mentre chi offende, pretende le scuse”. 

Basket, il centro americano di Sassari Chinanu Onuaku è stato protagonista in supercoppa, vinta poi dalla Virtus Bologna. E’ unico, nella pallacanestro moderna di vertice, tira i liberi da sotto, lo stile si chiama granny shot, tiro della nonna, le percentuali sono ottime ma la tecnica è risibile. Ha giocato in Nba, a Houston, dove ci fu un altro specialista del genere, Rick Barry, ritiratosi nel 1979.

Sempre per il basket, la nazionale italiana con sindrome down campione del mondo per la terza volta. L’allenatore è Giuliano Bufacchi, ha due assistenti, come nella pallacanestro di vertice, Mauro Dessì e Francesca D’Erasmo. A Madeira, in Portogallo, gli azzurri hanno battuto l’Ungheria, 36-12, punteggio basso, rispetto al basket dei normodotati. Davide Paulis è la stella, con 20 punti, gioca nell’Oristano, con Lorenzo Puliga, e ha come idolo Marco Spissu. In rosa c’è anche una donna, Chiara Vingione, che gioca nel Formia. Gli altri sono nel Civitanova Marche.

Ai mondiali di judo iniziati a Taskent, in Uzbekhistan, il primo podio azzurro è di Assunta Scutto, 20 anni e mezzo, il secondo azzurro più giovane di sempre (uomini compresi) a prendersi una medaglia iridata. Accade nella categoria 48 chili e un anno fa, in un mese, vinse Europei e mondiali juniores. Viene da Scampia, una delle zone più disagiate di Napoli dove vivono stipate 120mila persone, è allenata da Gianni Maddaloni, padre dell’olimpionico di Sydney Pino. Si è dato la missione di togliere i ragazzi dalla strada, come racconta il film “L’oro di Scampia”. “Qui – ripete – i cancelli della palestra sono sempre aperti. Metà dei frequentatori non paga: come posso chiedere di pagare per fare sport a una mamma rimasta sola con quattro figli o a un ragazzo con il padre in prigione?”.

Da “Enordest.it”

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