Enordest.it. Tutti gli Oscar del calcio italiano

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Vanni Zagnoli

Lunedì sera, dopo la presentazione del Giro d’Italia, sempre a Milano, ma a Rho, siamo stati anche agli oscar del nostro calcio, al galà organizzato dall’associazione calciatori, con sede a Vicenza, da sempre. In ritardo, data la distanza, ma in tempo per raccontare alcune storie.

Sul palco allestito alle fiere è sfilato il meglio del nostro calcio, per la 10^ volta sono stati insigniti i migliori giocatori e i tecnici della scorsa stagione, anche al femminile e anche per la serie B, almeno per i giovani.

Mentre in Francia veniva assegnato il Pallone d’oro al francese del Real Madrid Karim Benzema, andava in scena la passerella del nostro calcio, organizzata dall’Aic insieme alla societа gestita da Demetrio Albertini, attuale guida del settore tecnico della Figc. 

Come sempre la cena è servita dallo chef stellato Davide Oldani, milanese, mentre tra gli ospiti del mondo dello spettacolo c’erano  Rovazzi, la tifosa milanista Malika Ayane, Cecilia Rodriguez e Ignazio Moser, l’ex ct azzurro di ciclismo Davide Cassani e l’ex sciatore Giorgio Rocca.

Prima dell’inizio della serata, i campioni del pallone hanno sfilato sul red carpet, fra bellissime e bellissimi ospiti e sponsor e amici. Da campione d’Italia, il Milan ha fatto incetta di trofei, con i premi per il miglior giocatore (il portoghese Leao, seguito dai genitori), la miglior squadra e il miglior allenatore, Stefano Pioli.

La centralità dell’appuntamento è sempre rappresentata dal top 11 della stagione: Maignan (Milan); Di Lorenzo (Napoli), Tomori (Milan), Bremer (lo scorso anno al Torino e ora alla Juventus), Theo Hernandez (Milan); Milinkovic-Savic (Lazio), Brozovic (Inter), Barella (Inter); Leao (Milan), Immobile (Lazio), Vlahovic (Juventus). 

In serie B, premiato Federico Gatti, rivelazione del Frosinone, passato alla Juventus.

Al femminile, tanta Juventus, come avviene da anni. Peyraud-Magnin (Juventus); Boattin (Juventus), Linari (Roma), Lenzini (Juventus), Filangeri (Sassuolo); Simonetti (Inter), Caruso (Juventus), Andressa (Roma, Brasile), Greggi (Roma); Bergamaschi (Milan), Cantore (Sassuolo). Sempre bianconera anche la miglior giocatrice della passata stagione, è Lisa Boattin, 25 anni, veneziana di Portogruaro. 

Autori dei gol più belli sono stati Martina Rosucci (Juventus) e Theo Hernandez (Milan).

Le parole di Fiyako Tomori, accompagnato dai genitori: «Non sapevo di vincere, per cui sono felice. Col Verona è stata dura, ma sono stati importanti i 3 punti. E’ un campionato un po’ strano perchè c’è il Mondiale, ma cercheremo di lavorare partita dopo partita e poi a gennaio vedremo a che punto siamo. Non so se siamo noi i favoriti, però sappiamo di essere forti e che dobbiamo crescere tutti, alzando il livello sia in campo sia fuori».

In ripresa l’Inter, l’ad Giuseppe Marotta. «Ci vorrà una bella rimonta in campionato e l’obiettivo è rimanere agganciati al gruppo di testa per la seconda settimana di novembre e poi far bene nella seconda parte del torneo da gennaio. A inizio campionato non capivamo il problema, poi la maturità dei giocatori e la bravura dell’allenatore ci hanno permesso di tornare la squadra che ha divertito e conquistato tanti punti la scorsa stagione». 

La qualificazione agli ottavi di Champions è quasi sicura. «Contano le partite singole. Ci ha sorpreso la nostra doppia prestazione con il Barcellona, non ci aspettavamo di sfiorare il duplice successo”.

E pensare che dopo la sconfitta nel derby c’erano tifosi e giornalisti che chiedevano l’esonero di Simone Inzaghi. «Siamo abituati a ricevere critiche, fa parte del nostro gioco. Inzaghi ne ha dovute sopportare, nessuno ha mai pensato di sostituirlo. Da quando sono dirigente non ho mai cambiato un allenatore in corsa. La cessione della società? Viaggia sopra la mia testa, la società ha fatto il suo dovere, onorando tutti gli obblighi contrattuali”.

Il derby vittorioso ridà un pizzico di serenità alla Juventus. Ne parla Sara Gama, la capitana femminile e della nazionale. 

«Faccio un gran tifo per loro, ma sono dell’idea che ogni squadra, quando si chiude nello spogliatoio, sappia tutte le cose. Si riparte da lì, per cui non devo insegnare nulla».

“La serie A femminile è competitiva, con una nuova formula e sappiamo di dover far qualcosa in più per confermarci al vertice. Siamo contente di festeggiare il primo galа da professioniste”.

Fra le centinaia, quasi, di ospiti, il ct della nazionale Roberto Mancini: «Vorrei che i giovani giocassero partite importanti per migliorare, qualcuno cresce tanto anche per questo motivo. Come gruppo, dobbiamo lavorare anche in momenti difficili, lo sport è anche questo, cercare di migliorare sempre e avere a disposizione più ragazzi possibili. Zaniolo? Le porte della nazionale sono aperte a tutti, non credo che questo sia un problema. Chi gioca bene, puт rientrare». 

Su Giacomo Raspadori, il ct ha visto benissimo. «A me non sorprende, l’ho portato all’Europeo quando aveva fatto 10 partite in serie A. Queste partite lo aiutano a migliorare, fare la Champions è diverso”.

La nostra chicca della serata, l’intervista ad Antonio Matarrese, ricordato anche per le critiche che per anni ha subito da Aldo Agroppi, ex allenatore, alla Domenica Sportiva.

Sara Gama, con Dazn, Davide Bernardi.

E l’avvocato Cesare Di Cintio

https://www.youtube.com/watch?v=bXQR-aulOOo, esperto di diritto sportivo

Da “Enordest.it”

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