Gazzetta del Sud, Antonino Ragusa: “I miei due gol in A con il Sassuolo”. Ma al Pescara in B, con Marino, spaccava le partite. E’ l’unico messinese di serie A, Crimi aveva sfiorato la salvezza a Carpi

Antonino Ragusa dopo Sassuolo-Empoli
Antonino Ragusa con Vanni dopo Sassuolo-Empoli

Vanni Zagnoli
Reggio Emilia
Antonino Ragusa esce dal Mapei, pochi tifosi lo accompagnano, ci inseriamo per una foto “Complimenti, ma a Pescara, con Marino, eri saettante. Questo, aspettiamo, al Sassuolo”. Ragusa ha segnato ancora, un gol a Genova, il primo in A, contro la Sampdoria, valso un’illusione, e uno domenica all’Empoli, facile, su iniziativa di Ricci.
Teniamocelo stretto, perchè Ragusa è l’unico messinese di serie A. Qua vicino, a Carpi, c’è il centrocampista Crimi, quasi determinante per la quasi salvezza di Castori, a maggio, e adesso all’inseguimento della promozione. A Reggio, invece, contribuisce al crogiuolo di suoni e tifo, di momenti da discoteca, anche questo esterno che gioisce per il 3-0 all’Empoli. A 26 anni, con Eusebio Di Francesco impara tanto, il video di mixed su youtube trova un unico commento: “E’ da nazionale”. Come potenziale, forse, per il momento meglio l’ex crotonese Ricci.
“Finalmente è arrivata la vittoria – racconta l’esterno -. Forse la prestazione non è stata perfetta, ma l’importante era fare punti, aiuta per il morale e serve ad affrontare le prossime partite. Era da troppo tempo che non si vinceva. Ci teniamo stretti i tre punti”.
Politano e Berardi sono infortunati, dunque Ragusa può giocare titolare, a sinistra, mentre Ricci è a destra, ma il rendimento per ora è da 6 stiracchiato.
“Abbiamo lasciato qualche punto per strada, la colpa è nostra, dobbiamo imparare dagli errori. Giocare aiuta a crescere, io cerco di sfruttare le occasioni che mi dà il mister dando sempre tutto me stesso”.
A Marassi, nel 3-2 blucerchiato, Ragusa spiegava la sua progressione. “I doriani si sono aperti, man mano avevamo più spazi e noi esterni ne approfittiamo. La nostra forza è di cercare sempre di giocare la palla”.
A settembre si presentò così: “Sinceramente sono felicissimo di essere arrivato qui, per me è un’occasione importantissima. In questi anni ho lavorato tanto per raggiungere questo traguardo, spero di mantenere le aspettative su di me. L’importante è mettersi in mostra e valere questa squadra. Ero già stato vicino al Sassuolo anni fa, dovetti scegliere tra diverse squadre e andai alla Reggina. E l’Europa è un’emozione bellissima”.
Giovedì, con i belgi, speriamo nel suo primo gol europeo, al Mapei. Che punti alla porta in dribbling, alla Biabiany.

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