Gazzetta di Parma. Gibo Gerali racconta Piazza: “Dopo 20 anni da campione, il baseball l’ha saturato. In ritiro chiedeva di Miccoli, da palermitano”

Vanni Zagnoli

Reggio Emilia

Sarà la Lega Pro più affascinante di ogni tempo, se saranno inseriti nello stesso girone i due Piacenza e il Parma, la Reggiana e il Modena, più il Venezia di Joe Tacopina, americano come Mike Piazza. Oltr’Enza sperano addirittura in Andrea Pirlo, 37 anni, che al Mapei esordì in serie A, a 16. Con il baseball Michael Joseph Piazza guadagnò 130 milioni di dollari, ha due concessionarie di auto e altre 5 come famiglia, al PalaBigi di Reggio ha mandato in avanscoperta Gilberto Gerali, alle finali scudetto di basket: entrambi sono fra gli 8 coach della nazionale del batti e corri.

Gibo, Mike si è presentato in sala del Tricolore anche con l’allenatore dei pitchers dell’Italia, Bill Holmberg…

“Nell’avventura a Reggio coinvolgerà molti amici anche del nostro sport”.

Sarà il consulente alla Reggiana del nuovo proprietario?

“E’ un amico, ci vediamo spesso. L’avevo aiutato un anno fa, quando cercava di salvare il Parma in serie B, ma non andò a buon fine e adesso acquisisce la maggioranza della società granata”.

Critica l’operazione Elia Pagnoni, capo della redazione sportiva de Il Giornale e firma del baseball: “Sarebbe stato più elegante se Piazza avesse investito lo stesso budget per il nostro sport, anzichè in Lega Pro…”.

“E’ appassionato di calcio, da sempre, e anche del nostro Paese. Spera di costruire un business attorno alla società e anche di ottenere risultati. E’ stato il miglior ricevitore battitore di tutti i tempi, firmando 396 fuoricampo, il record per un ricevitore. Per 20 anni resse ritmi infernali, fra Los Angeles Dodgers (in copertina) e Florida Marlins, dai New York Mets ai San Diego Padres, sino agli Oakland Athletics, al punto che il baseball l’ha saturato e ora lo abbandona”.

Abita a Miami, gestirà la società dagli Usa?

“Esattamente come James Pallotta. Il braccio operativo è Maurizio Franzone, ex portiere cresciuto nel Fidenza. Adesso è in vacanza in Italia, con la moglie Alycia e le figlie, ma appena gli impegni di lavoro glielo consentono tornerà. Ama cultura e vino nostri, conosce benissimo il football italiano e anche europeo”.

Sorprende l’approdo oltre il fiume Enza e non in serie A.

“Apprezza la regione. Inoltre Reggio ha tradizione e qui vede possibilità di successo. Sono convinto lo possa cogliere”.

Stefano Compagni e Gianfranco Medici scenderanno al 32%. Resteranno presidente e vice?

“Sicuramente, anche perché reggiani. La collaborazione fra le due compagini azionarie sarà su tutti i fronti”.

Piazza che squadra tiene?

“E’ di origine siciliana, di Sciacca, provincia di Agrigento, dunque simpatizza per il Palermo. Nei raduni con l’Italia di baseball mi chiedeva di Fabrizio Miccoli, uno dei suoi personaggi preferiti, per l’estro”.

Lei quanto ha vinto, con le mazze?

“Abbastanza, anche oltr’Enza, neanche conto scudetti, coppe Italia e dei campioni”.

Ma allora perché fa anche un altro lavoro?

“Sono a Collecchio, in un centro di elaborazione dati. Ma il baseball continua a occupare buona parte della mia giornata, come manager del Parma”.

 

 

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