Il Gazzettino. Il 3-0 della Lazio, ma il Pescara aveva sbagliato il rigore procurato da Caprari. Milik azzecca la 3^ doppietta in 5 partite

Anche quest’anno per lo scudetto sarà Juve-Napoli. Gli azzurri per qualche ora passano da soli al comando, puntano a resistere il più possibile grazie a Milik, centravanti dalla continuità nei gol analoga a Higuain: doppietta al Milan, a Kiev e ieri, da metà ripresa. Anzi, sembra Lewandowski, l’altro polacco, stella del Bayern. Il vantaggio arriva sull’asse Insigne, finalmente titolare-Callejon, pareggia Verdi con un destro da 30 metri. L’assist di Hamsik cambia la partita, con il subentro di Milik; Insigne manca il tris, centrato dal polacco. A 10’ dalla fine l’espulsione di Krafht, per fermare l’ottimo Zielinski. La squadra di Sarri è da 7, gli emiliani da 6.

Nel pomeriggio, il Pescara gioca a lungo meglio della Lazio, sbaglia un rigore con l’albanese Memushaj (al 27’ Bastos sospinge Caprari) e nel secondo tempo si arrende al suggerimento di Felipe Anderson, all’angolo di Cataldi e al contropiede condotto da Keita. Per salvare gli abruzzesi, Oddo deve migliorare la difesa.

Vanni Zagnoli

LAZIO-PESCARA 3-0: st 22′ Milinkovic-Savic, 27′ Radu, 31′ Immobile.

NAPOLI-BOLOGNA 3-1: 14’ pt Callejon; st 11’ Verdi (B), 22’ e 33’ Milik.

A cura di Giangabriele Perre

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