Il Gazzettino. Al Milan il trofeo Tim, batte l’Inter 2-1 ma poteva finire pari. Con il Sassuolo rischia il tracollo, merita l’1-1 e l’ottiene allo scadere. Poi passa ai rigori

Luis Bacca è colombiano, viene dal Siviglia
Luis Bacca è colombiano, viene dal Siviglia

 

Vanni Zagnoli
Reggio Emilia
Più Milan che Inter. A 10 giorni dall’inizio del campionato, la squadra del presidente Berlusconi è più efficace dell’undici voluto da Thohir. Veniva dalle sconfitte di Monaco di Baviera, ma in Italia è diverso e si aggiudica l’ouverture del trofeo Tim.
E’ calorosa la stretta di mano fra Mancini e Mihajlovic, al primo derby italiano su panchine avversarie. Il mese scorso vinse il Milan con gol di Mexes, l’Inter però era in versione primavera. Sugli spalti è derby vero, con qualche sfottò dalla curva del Sassuolo occupata da tifosi rossoneri. Ci sono i seggiolini anche lì e questo tiene lontani gli ultras della Reggiana, mentre quelli neroverdi sono molto soft. Al 5’ c’è il classico svarione dell’Inter, Bacca da sinistra crossa, Juan Jesus mostra gli stessi limiti di Ranocchia, come capitano, subisce il velo di Luiz Adriano e Bertolacci calcia facendo rimbalzare la palla sul campo, la insacca con intelligenza.

Arriva in campo un piccolo drone, con la S di superman e la scritta “Marò liberi”. Resta lì 5’, le telecamere magari lo ignorano ma il pubblico si distrae per osservare quel fuori programma. Sul prato, Hernanes e Murillo faticano in fase difensiva, la supremazia è del Milan e per i nerazzurri il passo indietro è evidente, rispetto al 2-0 di sabato a Parma con l’Athletic Bilbao. Il pressing è accennato, va a vuoto anche l’attesissimo Kondogbia. Non dispiace il centrale rossonero Rodrigo Ely, con Alex tiene Icardi fuori dal gioco, nè Jovetic regala spunti.
Il ritmo è basso, il caldo impera, in un Mapei stadium per metà vuoto. Juan Jesus paga con l’ammonizione un fallo su De Sciglio e Santon sulla destra soffre terribilmente Bacca. Il colombiano si ostacola con un compagno, al secondo tentativo però profitta della scivolata dell’ex terzino prodigio e infila sul primo palo, complice Handanovic. Sulle fasce il Milan dà spettacolo, con un colpo di tacco di Luiz Adriano.

Lì Mancini leva il timido Hernanes per Brozovic e la consistenza sale. Il croato punta Alex e segna il 2-1 da fuori. Poi Kovacic non è altrettanto preciso. Al netto degli errori di Santon, cui Miranda non può rimediare sempre, non è un’Inter da buttare, perchè procura persino un’espulsione. Gervasoni non chiude gli occhi sul fallo di Alex su Icardi lanciato sulla trequarti dal retropassaggio sbagliato di Bonaventura.

Debutta così Romagnoli e fa in tempo a evitare il pareggio di Brozovic, sulla linea. Il potenziale offensivo del Milan è da scudetto, non solo per le galoppate di Bacca, la difesa di entrambe neanche è da Europa league e allora ci sarebbe stato anche il 2-2.
MILAN-INTER 2-1: 5’ Bertolacci, 22’ Bacca, 31’ Brozovic (I).

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