L’integralità del pezzo uscito sulla pagina di Belluno de Il Gazzettino
Da Falcade a showgirl. Camilla Ronchi è una stella luminosa della rinomata stazione sciistica dai 2mila abitanti e poche settimane fa ha presentato a Bologna “I caschi d’oro” di Autosprint, ovvero la prima uscita pubblica di Nico Rosberg dopo il ritiro.
“Sino a 15 anni – racconta – ha vissuto lì e giocato a hochey su ghiaccio. Era centro nella nazionale femminile, molto brava a pattinare, assai meno a tirare”.
E’ alta uno e 74 e pesa appena 50 chili. Colpisce quella cicatrice sull’avambraccio sinistro.
“Me la sono procurata cadendo con lo snowboard, alleno. Sono giornalista sportiva freelance, ho lavorato anche per la Rai. E per Skysport ho partecipato all’avventura olimpica di Vancouver, occupandomi principalmente di snowboard e servizi di colore”.
Praticamente è la primattrice bellunese in video.
“Credo di sì. Sono sposata con un bergamasco, Edoardo, imprenditore che costruisce piste da sci in plastica, ad Alzano Lombardo. E lì abbiamo un figlio di tre anni e mezzo, Brando, che scia già”.
Cosa la resta di quella serata con Alex Zanardi, Emerson Fittipaldi e tanti altri big?
“Una grande emozione, mi sono divertita moltissimo”.
Ora dov’è visibile?
“Seguo per Acsport tutte le gare dei campionati italiani. Va in onda su Rai, Sky o Sportitalia, a seconda del campionato, faccio la pit reporter”.
Cioè i collegamenti dai box o dalla linea del traguardo. Ma da grande cosa farà?
“Ancora non lo so”.
Quanti uomini ci hanno provato, con lei, negli eventi?
“Non è mai capitato. Dipende tutto da come si pone la donna. Ma in questo mestiere c’è molta meritocrazia”.
Vanni Zagnoli
