Il Gazzettino, Bologna-Juventus 1-2. L’avvicinamento a Cardiff, senza due centrali. Dybala spettacoleggia, Higuain lezioso, Marchisio in ritardo, Khedira progredisce. E quel 2000 in gol, dalla Costa d’Avorio, sembra Koman

Il gol di Dybala (it.sports.yahoo.com)

TremendJuve. Molla niente, vince anche l’ultima di campionato, al Dall’Ara, allo scadere, grazie al 17enne Moses Kean, ivoriano nato a Vercelli, primo classe 2000 della nostra serie A.
Il Bologna perde come sempre contro le grandi, nonostante lo stadio quasi esaurito, con gente arrivata anche dal Rodigino, per la serie A più vicina, fra tre mesi raddoppiata, con la Spal. La Juve merita, pur traccheggiando a lungo, abbassa il ritmo e affonda sulle fasce, architetta calcio con Khedira e poi con Pjanic, facendo riposare i centrali Bonucci e Chiellini. Il calo del pari di Bergamo e della sconfitta dell’Olimpico è archiviato, con forze nuove, a partire da Kean, che ricorda Koman, finito al Bayern di Monaco.
E’ stata la partita di Dybala, molto ispirato, meno Higuain, sprecone, si diceva una volta. Non è stata la gara del debuttante Audero, perchè il Bologna lo impegna poco. Lo trafigge Taider a inizio ripresa, virata su Marchisio e destro a giro, gol degno di Zidane, francoalgerino come questo esterno di fascia sinistra. Lì i blu si ritraggono, sono passivi come inizialmente la Juve, che inserisce Mandzukic, annunciato titolare da Allegri e poi escluso.
Cuadrado non è in giornata, Benatia sì e, lanciato da Pjanic in leggero fuorigioco non ravvisato, libera Higuain. Conclusione secca e angolata, Da Costa respinge corto lateralmente, Dybala pareggia di potenza, sotto la traversa. Il pari è accettato da entrambe, Pulgar piace finchè esce, Viviani accarezza il vantaggio su punizione nel recupero, lo ottiene Moses Kean, dimenticato dalla difesa sulla punizione di Pjanic, dominante sui piazzati, come fossimo nella finale di rugby. Mentre la curva petroniana festeggia a prescindere, arriva questo 1-2. Beffa rituale – sussurra Donadoni -, in questa nostra stagione zeppa degli stessi errori. In tribuna stampa c’è Bortolazzi con un altro collaboratore, per vedere la partita dall’alto. Dal fraseggio bianconero insistito e futile, per un’ora, ma il finale è da finale. Che magari andrà ai supplementari e ai rigori. La Juve c’è, sul piano fisico, con Barzaglione e Benatia, fra i possibili subentranti. Come Marchisio, non al top. Khedira benino, personalità e piede. Asamoah e Licht non granchè, ma niente paura c’è Alex Sandro, a manca. Manca niente, via. Sei giorni e si sfida il Real. Non da sfavoriti, con questi 91 punti.

BOLOGNA-JUVENTUS 1-2: st 7′ Taider (B), 25′ Dybala, 49′ Kean.

Bologna (4-3-3): Da Costa 6; Krafth 6 (30’ st Petkovic 5,5), Gastaldello 6, Torosidis 6, Mbaye 6,5; Pulgar 6,5 (40’ st Nagy sv), Viviani 6, Taider 7; Okwonkwo 6, Destro 5,5, Krejci 5,5 (22’ st Masina 5,5). All.: Donadoni. Juventus (4-2-3-1): Audero 6; Lichtsteiner 5,5, Barzagli 6, Benatia 6, Asamoah 5,5; Khedira 7 (14’ st Mandzukic 6), Marchisio 5.5 (11’ st Pjanic 6,5); Cuadrado 5,5, Dybala 7 (34’ st Kean 7), Sturaro 6; Higuain 6. All.: Allegri.
Arbitro: Mariani di Aprilia 6.
Note: ammoniti Viviani, Cuadrado, Okwonkwo e Gastaldello per gioco scorretto. Angoli: 9-3 per la Juventus. Recupero: pt 0’, st 4′. Spettatori: 29.233 (di cui 13.476 abbonati) per un incasso complessivo di 704.643 euro.

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