Il Gazzettino, Europa league. Apollon Limassol-Atalanta 1-1. Il primo posto non sfuggirà ai bergamaschi, beffati allo scadere. Ma il rigore non è limpidissimo. E’ il secondo tempo degli sprechi

Il calcio di Evra a un tifoso (immagini.quotidiano.net)

L’Atalanta resta la più bella realtà del calcio italiano, nel rapporto budget-risultati. Si fa raggiungere allo scadere, eppure ipoteca la qualificazione con due giornate di anticipo ai 16esimi di Europa league, 26 anni dopo i quarti raggiunti in Uefa, con il compianto Giorgi, subentrato a Frosio. Il girone era terribile, pazienza se è rimandata una festa annunciata, perchè con il Lione a Reggio Emilia basterà il pari, ma l’obiettivo è conservare il primo posto.
A Cipro, i nerazzurri sono attenti, come raramente in campionato. Inizialmente soffrono, costruiscono meno occasioni del solito, tesaurizzando il fallo di Alex su Ilicic, tuttavia il rigore è molto generoso. Le altre opportunità sono per Masiello e Petagna (3, compreso il palo alla ripresa), Spinazzola e Orsolini: convincono i gregari bergamaschi, Hateboer e Palomino, Freuler e il friulano Cristante. Non c’è gloria per Sachetti, argentino con bisnonni genovesi e tifoso del Parma. Allo scadere, però, sul cross dalla destra, Caldara è fuori posizione e gli isolani sperano. Non l’Everton, strabattuto come al debutto
Apollon Limassol-Atalanta 1-1: 31’ Ilicic rig, 48’ st Zelaya. Olympique Lione-Everton 3-0: st 24’ Traorè, 31’ Aouar, 43’ Depay. Classifica: Atalanta e Lione 8; Apollon 3, Everton 1.
Negli altri gironi scesi in campo alle 19, l’unica qualificata è la Dynamo Kiev. Il gruppo più incerto vede Copenaghen e Sheriff Tiraspol (sconosciuta squadra moldava, allenata da Roberto Bordin: ex vice di Mandorlini, battè un tumore) con 6 punti e uno di margine sulla Lokomotiv Mosca. L’Hoffenheim si fa raggiungere in Turchia e rischia di uscire.
Vanni Zagnoli

 

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