Anche l’Atalanta vince il girone di Europa league, battendo l’Olympique Lione, il Milan era già certo del primo posto ma a Fiume addirittura perde, con il Rijeka.
D’accordo, è un Milan B, con Storari e Paletta, il debuttante Niccolò Zanellato, milanese della primavera, e Antonelli al rientro a sinistra, però Biglia e Andrè Silva continuano a deludere e allora tornano le perplessità sul Gattuso allenatore non da Milan, dopo appena un centinaio di panchine. La squadra è pesante, sarà solo colpa del superlavoro imposto dal nuovo tecnico? I croati sono già eliminati eppure dominano, a destra l’ex Chievo Acosty punge, Puljic giganteggia e su punizione sembra Pjanic: fallo di Biglia al 7’, palla all’incrocio e 1-0. Il raddoppio alla ripresa, Kvrzic crossa dal fondo, Calabria è superato, Zapata esce tardi, Gavranovic taglia davanti a Paletta e incrocia una volèe mancina. Il capitano è Zapata, al 39’ lancia Cutrone, per un pallonetto alto. Locatelli è in difficoltà per un tempo, migliorerà nel secondo. Dal 3-5-2, Gattuso a metà ripresa vira verso il 4-4-2, non basta perchè non arrivano emozioni.
In classifica, Milan 11, Aek Atene 8; Rijeka 7; Austria Vienna 5.
Molto meglio l’Atalanta, capace di battere 1-0 il Lione e chiudere al comando con 14 punti; 11 per i francesi, 4 per l’Everton, che vince a Cipro 3-0, e Apollon a 3.
Quindicimila bergamaschi scendono a Reggio, campo per la coppa, tremano sulla doppia deviazione iniziale di Mariano Diaz, salvata da Caldara e Berisha. Replica Papu Gomez per Cristante, ma il friulano di testa manda fuori. Risolve al 10’ l’azione da sinistra di Spinazzola, Hateboer schiaccia al volo il destro, la palla si impenna e Petagna con la tempia anticipa il portiere Lopes. Un infortunio fa debuttare tra i francesi Geubbels, classe 2001, a metà ripresa entrerà anche Aouar, ‘98. Il secondo tempo bergamasco è di contenimento, con parate su Ndombelè e Fekir e la punizione finale del talentuoso francoalgerino sul palo.
Al sorteggio di lunedì, Milan, Atalanta e Lazio saranno teste di serie. Passano anche Villarreal e Astana (Kazakhistan), Dinamo Kiev e Partizan Belgrado, Braga e Ludogorets (Bulgaria; ultima la tedesca Hoffenheim), Lokomotiv Mosca e Copenaghen (9 punti come i moldavi dello Sheriff, guidati da Bordin, sconfitti in Danimarca e dunque eliminati). Erano già qualificate Zenit e Real Sociedad, Lazio e Nizza, Salisburgo e Ostersunds, Arsenal e Steaua.
Vanni Zagnoli