Il Gazzettino, Germania-Slovacchia 3-0. E Ozil si fa parare il rigore del 2-0 dopo 13′, i tedeschi vogliono imitare la Francia e far seguire il mondiale all’Europeo. Slovacchi troppo difensivi, male il sampdoriano Skriniar

Vanni Zagnoli

Se l’Italia stasera passa, avrà la Germania, unica agli Europei ancora inviolata. I tedeschi si sbarazzano facilmente della Slovacchia, nell’ottavo più squilibrato, accrescono la produzione offensiva rispetto ai tre 1-0. E forse ha ragione l’ex ct Azeglio Vicini, che una settimana fa aveva previsto: “Tre semifinaliste su 4 usciranno tra le favorite”.

A Lilla finisce all’opposto rispetto all’1-3 nell’amichevole di un mese fa. Sono passati 40 anni dalla finale di Belgrado, vinta ai rigori dalla Cecoslovacchia, con il cucchiaio di Panenka e 8 slovacchi in campo. All’epoca i tedeschi rimontarono due gol, ieri li segnano nel primo tempo, facendo uscire la nazionale di Kozak agli ottavi, come al mondiale 2010, quando vennero eliminati dall’Olanda. I blu tengono il baricentro basso, il 4-3-3 di fatto è un 4-5-1, Kucka nel Milan gioca a centrocampo, non in avanti, e il doriano Skriniar è un difensore, come regista non va. Khedira sollecita subito di testa Kozacic.

Sull’angolo da sinistra di Kroos, Skriniar respinge di testa, Hrosovsky chiude tardi su Jerome Boateng che infila di destro da 25 metri, con deviazione sempre di Skriniar. Per il fratello del milanista è il primo gol in 63 partite con la Germania, è fra i migliori centrali al mondo. Al 13’ sul cross ravvicinato di Muller Skrtel spinge appena Mario Gomez, Marciniak è severo nel fischiare il rigore, Ozil non lo angola abbastanza e Kozacic (nella foto in copertina) a mezz’altezza lo devia.

I 4 giocatori offensivi tedeschi mettono in ambasce la difesa, Hummels salva la prima occasione per la Slovacchia, favorita a sinistra dal 19enne Kimmich, erede di Lahm anche nel Bayern. La superiorità germanica ricorda quella della Francia sull’Irlanda, la gara vira ulteriormente quando Hrosovsky allarga per il viso azzurro di Pekarik e Kucka fa volare Neuer. Poco dopo il centrocampista del Milan è dribblato secco da Draxler e Mario Gomez gira tranquillamente in porta: è alla 5^ rete agli Europei, come solo Klinsmann, nella Germania.

Un quarto d’ora della ripresa è degli uomini dell’Est, sino alla semirovesciata del 3-0 di Julian Draxler, cercato da Marotta per la Juve, senonché lo Schalke lo cedette al Wolfsburg: a 22 anni mostra grandi qualità. Come Kroos, a cui il portiere nega il poker, e la Germania. Vogliosa di imitare la Francia, campione d’Europa nel 2000 dopo il mondiale del ‘98.

Germania-Slovacchia 3-0

GOL: pt 8′ Boateng, 43′ Gomez; 18’ st Draxler.

Germania (4-2-3-1): Neuer 6,5; Kimmich 6,5, Boateng 7 (26′ st Howedes 6), Hummels 6,5, Hector 7; Kroos 7, Khedira 7 (31′ st Schweinsteiger 6); Muller 7, Ozil 6, Draxler 7,5 (26′ st Podolski 6); Gomez 7. All.: Loew.

Slovacchia (4-3-2-1): Kozacik 7; Pekarik 5,5, Skrtel 5, Durica 5,5, Gyomber 5 (39′ st Salata sv); Hrosovsky 5,5, Skriniar 4,5, Hamsik 5; Kucka 5,5, Weiss 5,5 (1’ st Gregus 5); Duris 4,5 (19’ st Sestak 5). All.: Kozak.

Arbitro: Marciniak (Polonia) 6.

Note: ammoniti Skrtel, Hummels, Kucka per gioco scorretto, Kimmich per comportamento non regolamentare. Angoli: 8-1. 45mila spettatori. Recupero: pt 1’, st 3’.

A cura di Giangabriele Perre

 

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