Il Gazzettino. Gli 80 anni di Mazzone, festeggiati ad Ascoli. Ha lasciato tracce indelebili anche a Firenze e Lecce, Perugia e Brescia, Cagliari e soprattutto Catanzaro. “Totti e Roberto Baggio sono i migliori. Grazie a Guardiola per gli auguri. Mia moglie Maria fa da segretaria, esce spesso a pranzo”

Mazzone festeggiato in campo ad Ascoli (lastampa.it)

Da (ex) catenacciaro ad allenatore più celebrato d’Italia. E’ stato il weekend di Carlo Mazzone, 80 anni ieri, osannato ad Ascoli, che portò alla prima promozione e salvezza in serie A, nel ’75, e poi al 6° posto, secondo miglior risultato nella storia marchigiana. Ieri cori allo stadio Dall’Ara, perchè al Bologna fu esonerato nell’85, retrocedette nel 2005, eppure firmò la miglior stagione rossoblù da 40 anni a oggi, con le semifinali in coppa Italia e Uefa, nel ’99. Il sor Carletto è rimasto anche nel cuore dei tifosi della Fiorentina per il 3° posto del ’77 e soprattutto del Catanzaro, per le prime due salvezze consecutive conquistate in A. E poi a Lecce (promozione e due permanenze) e Cagliari (6° posto e qualificazione Uefa), a Perugia (10° e poi scudetto levato alla Juve) e a Brescia (finale di Intertoto, con Toni e Baggio).
“Assieme a Totti – racconta -, Roberto è stato il migliore che abbia allenato”. A differenza di Ulivieri, che a Bologna escluse di proposito il divin codino dalla gara con la Juve, Mazzone mai ha discusso il capitano, consapevole del lusso che rappresentava, per il presidente Corioni. “Idem Guardiola. Ed è un orgoglio che abbia ricordato pubblicamente il mio compleanno. Festeggio con mia moglie Maria Pia, che mi fa da segretaria, al telefono, con i figli Massimo e Sabrina, con i 3 nipoti e persino con il bisnipote. Perchè appunto sono bisnonno. Per tenermi in forma cammino, esco tanto e spesso pranziamo fuori”.
Vanni Zagnoli

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