Il Gazzettino. La Crvena Zvezda è poco stella, non è mai pericolosa. Al Maracanà al Sassuolo basterà perdere 2-0 o 4-1. Berardi da nazionale, due pali

Reggio Emilia

Il 3-0 sta persino stretto al Sassuolo, quasi certo di raggiungere i gironi di Europa league, nonostante il caldissimo che farà al Maracanà di Belgrado, pur dimezzato nella capienza storica di 110mila spettatori. La Stella Rossa è fragile in difesa, lontana molto più di un quarto di secolo dalla Champions vinta a Bari contro l’Olympique Marsiglia, con Mihajlovic rivelazione. I neroverdi hanno il solito torto, di non trasformare buona parte delle occasioni e neanche Matri risolverà il problema, dal momento che è in calando.

I serbi erano temutissimi sul piano dell’ordine pubblico, in gradinata al Mapei tifano che è un piacere. Sul campo la fase difensiva non è proponibile, a questi livelli, esattamente come per il Lucerna nel preliminare precedente.

Il primattore è Matteo Politano, romano, ex romanista, propizia il vantaggio di Berardi con un doppio palo e raddoppia su assist del calabrese destinato alla nazionale. Prima e dopo, occasioni in sequenza e alla ripresa due pali, di Berardi su assist di Duncan e di Politano servito da Gazzola. I biancorossi costruiscono solo qualche blitz sulle fasce. Subiscono anche il tris per iniziativa di Falcinelli, subentrato a Berardi (in copertina), e girata di Defrel. Gli emiliani danno spettacolo, chissà se poi resisteranno sino a maggio. Perchè per come giocano sono da Champions. Berlusconi aveva incontrato Di Francesco, che però è rimasto: “Perchè qui non c’è confusione”.

Vanni Zagnoli

SASSUOLO-STELLA ROSSA 3-0: pt 17’ Berardi, 41’ Politano; 24’ st Defrel.

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