“O Ciro, o Ciro mio”. Sovvengono arie napoletane, di fronte alla puntualità realizzativa di Immobile. Il centravanti della Lazio è il migliore del calcio italiano di questi mesi, con 8 gol in campionato più due in Europa league e uno in nazionale.
Contro lo Zulte Waregem arrotonda il punteggio e ipoteca la qualificazione ai 16esimi. Al 18’, traversone dalla sinistra di Lukaku, sponda aerea di Marusic sul secondo palo e, ancora di testa, Caicedo prende il tempo alla difesa belga e da pochi passi batte Leali, portiere del Cesena nell’ultima serie A.
La partita dell’Olimpico cattura per le porte chiuse, a causa degli ululati dell’ultima in Europa, contro lo Sparta Praga. Memorabile la prima del genere, Juventus-Verona, in coppa dei Campioni, nell’86. La fase a gironi dell’Europa league è facile, complicata però da quest’atmosfera surreale, servono dunque due parate di Strakosha, al culmine di brividi provocati dai fiamminghi. In fondo il Waregem eliminò il Milan a San Siro, nell’85, con Paolo Maldini debuttante in coppa e punito con un rigore per fallo fuori dall’area. In area arriva spesso anche la Lazio: Inzaghi punta alla Champions, è da quarto posto e vale i quarti, se avrà voglia di tirare i biancocelesti al massimo anche in Europa. Ammirevole è sempre la classe di Davide Di Gennaro, che miracol mostrò a Padova e a Vicenza. Il raddoppio è su long line di Murgia, allo scadere.
Nell’altra gara, Nizza-Vitesse 3-0. Classifica: Lazio e Nizza 6, Vitesse e Zulte Waregem 0.
E’ a punteggio pieno c’è anche lo Zenit di Mancini, grazie al 3-0 sulla Real Sociedad. Tre reti pure per Rosenborg e Plzen, 4 dell’Arsenal (doppietta di Walcott) in Bielorussia. Sorprende il successo della Stella Rossa a Colonia, con gol di Boakye, ex Atalanta. I risultati a sorpresa o rotondi sono frequenti, per l’emozione degli scommettitori.
Vanni Zagnoli
