Il Gazzettino, l’erede di Bolt è Andre De Grasse, canadese di genitori caraibici. Il 9,69 ventoso è il terzo crono nella storia dei 100. E nel disco la croata Perkovic non perdeva da due anni

Andre De Grasse (foto Colombo – IAAF Diamond League)

Abbiamo l’erede di Bolt. A 22 anni, An­dre De Gras­se si consacra grazie al 9”69 ventoso (+4,8) di Stoccolma. I due si disputeranno l’oro mondiale, in agosto, a Londra, e poi il canadese di genitori caraibici è destinato a restare come numero uno al mondo, per alcuni anni. A parte le cancellazioni per doping, solo Ty­son Gay (9”68) ha cor­so un 100 più ve­lo­ce­ di questi due. Senza vento, il crono vale 9”88: con brezza entro i limiti, 9”79, contro il personale di 9”91. De Grasse ha lo stesso difetto di Bolt, paga parecchio in partenza, ma negli ultimi 20 metri è irresistibile e in progresso rispetto a Oslo e ai 200 di Roma.
In Svezia arrivano anche il mondiale stagionale dei 1500 (Che­ruiyot, Kenya, in 3’30”77) e la caduta della croata San­dra Per­ko­vic: nel disco, era imbattuta da due anni e 16 gare.
Vanni Zagnoli

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