Il Gazzettino, Manchester City-Napoli, Sarri: “Chiedo sana follia. Sono più forti”. Sei anni fa, Mazzarri dominò Mancini, entrambi non sono più di moda. E’ rimasto solo Hamsik, fra i titolari. Guardiola: “Dobbiamo adattarci a Sarri. Che lascia una traccia”

Il Manchester City offrì 40 milioni di euro per Marek Hamsik nel 2011 (utimenotizieflash.com)

Sei anni fa, a Manchester, il Napoli strappò un punto, dopo avere superato per 2-1 il City, al San Paolo. C’era Mazzarri, candidato a rilevare Montella, al Milan, e i citizens erano già ricchissimi, allenati da Mancini, che a fatica vinse lo scudetto. Avevano Hart in porta (il “gattaro” la scorsa stagione al Toro), Lescott dalla curiosa attaccatura dei capelli, Silva e De Jong, Milner, Balotelli e Dzeko. Adesso il guru è Pep Guardiola, che Di Francesco considera il miglior allenatore al mondo, nonostante i flop rituali, in Champions. Perchè dopo il grande slam con il Barcellona ha vinto solo Bundesliga al Bayern. E intanto anche gli azzurri sono rivoluzionati, rispetto al 2011 fra i titolari sopravvive solo Hamsik: “Anche il City – racconta – è una grande squadra, sarà una bella partita. A entrambe piace tenere la palla tra i piedi. Avendo sbagliato la partita in Ucraina, dovremo cercare di portare a casa punti. Questo è il Napoli più forte in cui abbia mai giocato”. Resta a un gol da Maradona. “Sarebbe bellissimo batterlo, rinuncerei peraltro al gol purché la squadra vinca”.
Ecco, al presidente Aurelio De Laurentiis manca un grande colpo in Europa, per lasciare il segno. Mai è arrivato oltre gli ottavi in Champions e solo a una semifinale, con Benitez, in Europa league. Con Sarri ha impegnato il Real Madrid come solo il Bayern di Ancelotti, adesso punta almeno ai quarti.
La sfida di stasera ruota è proprio fra i guardiolisti, intesi come tecnici fra i più spettacolari del continente. Il gioco magari non è tutto ma è molto. Tattica, tecnica, azioni offensive, divertimento, non è indispensabile che arrivino tanti gol nè sempre le vittorie.
Pep fa un’ammissione sorprendente: “Dovremo adattarci allo stile di gioco del Napoli, perché sa fare moltissime cose e tutte alla perfezione”. In realtà all’Etihad è favorito il manager catalano, nonostante sottolinei: “Sarri ha un modo di giocare diverso dalla Premier. Non farà turnover. Anche solo da spettatore mi piace seguire il Napoli, imparo molto”. Nonostante il 7-2 allo Stoke.
Per Guardiola, Sarri è il nuovo Sacchi. “Destinato a lasciare qualcosa di importante al calcio italiano. Appena perdono palla tornano subito a riprenderla, la girano con due tocchi, anzi uno. Fanno i giusti inserimenti, ottimi tagli, non li vedrò indietro”. Anche il City è in serie d’oro, non pareggia da agosto, da allora ha segnato 29 reti in campionato, con una media di 3,5 a partita. Eppure Pep quasi si ispira a Sarri. “Lascerò qualcosa ai giocatori, attacca e difende il pallone, fa molto pressing, con 3 davanti molto dinamici e un centrocampo di qualità”.
Sarri dovrà guardarsi da Aguero, destinato a entrare. “Siamo qui per vincerla, come sempre, ma questa gara conta meno, perchè gli inglesi dovrebbero vincerle tutte. I 5 punti sulla Juve non mi fanno caldo nè freddo”.
Lo Shakhtar (3 punti come il Napoli, il City ne ha 6) è in Olanda, per battere il Feyenoord, a 0. Alle 20,45 (Mediaset Premium) anche Maribor (1 punto)-Liverpool (2) e Spartak Mosca (2)-Siviglia (4). Girone G: Lipsia (1)-Porto (3) e Monaco (1)-Besiktas (6). H: Apoel (0)-Borussia Dortmund (0) e Real (6)-Tottenham (6).
Vanni Zagnoli

 

 

 

Related Posts

Leave a reply