Il Gazzettino, Napoli-Besiktas 2-3, ma poteva finire 3-2, perchè il gol di Gabbiadini era convalidabile e la rete finale dei turchi in evidente fuorigioco

Napoli-Besiktas 2-3. Aboubakar e KoulibalyAboubakar supera in velocità Koulibaly

Vanni Zagnoli
Va beh, il Napoli può passare lo stesso, però è dura. Il 2-3 era da annullare per un fuorigioco in partenza, Reina non fa abbastanza, come nel raddoppio del Besiktas. Sarri per una sera sembra Benitez, spettacolare quanto fragile.
Il Napoli rimonta due volte ma non conquista punti, nel girone di ritorno deve evitare disastri. Giocherà in Portogallo, ospiterà la Dinamo Kiev e poi andrà in Turchia, neanche controlliamo il calendario.
Voleva restare a punteggio pieno, tentare di passare per prima e ancora ce la può fare. Soprattutto, l’intento era convincere anche senza Milik, il polacco infortunato forse sino ai quarti di finale. Ecco, è l’obiettivo vero degli azzurri e con la veste di ieri sera è chimera.
Al San Paolo, il Besiktas rappresenta una Turchia ferma al bronzo mondiale del 2002 e della successiva Confederations e alla semifinale europea del 2008. Il calcio ottomano è di livello inferiore eppure per una sera è speculativo come l’Italia vecchia maniera.
Mertens sbaglia la prima occasione, calciando alto. Il vantaggio arriva su lancio da destra per Quaresma, il traversone è teso sul secondo palo per l’accorrente Adriano che batte sul tempo Maggio e Callejon e insacca a porta vuota con un sinistro in diagonale. Lì non c’entra l’infortunio del bomber polacco, sono le rituali amnesie dei nostri club in Europa. Mertens come falso nueve non dispiace, fa volare il portiere Fabri e poi sbaglia ancora. Pareggia alla mezz’ora sfruttando l’azione sulla destra, Callejon crossa e il portiere esce a vuoto, dunque l’1-1 del belga è un regalo. Lo spagnolo manca subito il bis, ovvero su un nuovo errore in uscita del portiere connazionale. Nel momento in cui il Napoli dà l’impressione di poterla girare, Jorginho ci ricasca. Non gli è bastato l’errore nel finale con il Benfica, rifà come certi registi del basket: “Look one way and pass another”. Cioè guarda da una parte e passa dall’altra. Il punto è che girando alla cieca libera Aboubakar, il camerunese calcia forte e rasoterra, mentre Reina si tuffa in anticipo dalla parte sbagliata. Alla ripresa Zielinski lancia Callejon, Fabri si oppone ma non trattiene, Martens gli ruba il tempo e si fa stendere. Insigne rallenta la ricorsa, tira debolmente e il portiere blocca. Il fantasista uscirà al 65’ per Gabbiadini, che pareggerà dal dischetto, tesaurizzando la trattenuta di Erkin (in estate passato dall’Inter) su Mertens. Marcelo è salvato dalla traversa, stava facendo autogol, Gabbiadini insacca ma in posizione irregolare. In realtà no, perchè il difensore l’aveva rimesso in gioco ed era distante due metri. Quando il 2-2 sarebbe comunque accettabile, Quaresma fa il Trivela su punizione (all’Inter era irriso), Aboubakar segna di testa in offside. Non per l’arbitro russo Karasev. E Reina è colpevole.
Napoli-Besiktas 2-3: pt 12′ Adriano (B), 30 Mertens (N), 38’ Aboubakar (B); st 24’ Gabbiadini rig (N), 41’ Aboubakar (B).

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