Il Gazzettino, Real-Atletico Madrid 3-0. Il guerrigliero Simeone incappa nella serata più nera della carriera, tutta colpa di Cristiano, da 5° Pallone d’oro. Ma c’era l’espulsione di Isco, sull’1-0 e con l’uomo in meno mai i blancos ne avrebbero fatti altri. Sarà la 12^ dei galacticos?

Il primo gol di Ronaldo (goal.com)

(v.zagn) L’unica stranezza del derby madridista di Champions è la maglia dell’Atletico. I colchoneros sono in blu e pantaloncini gialli, chissà perchè sparisce il biancorosso. Il resto è oltre il pronostico, 3-0 realista e finale certa. Nel millennio, il Real è tornato il Brasile d’Europa, anzi meglio perchè i carioca dal 2002 perdono spesso, mentre i blancos arrivano sempre in fondo e non solo per merito di Cristiano Ronaldo. Che pure autografa la serata del Bernabeu con la tripletta. Da 5° Pallone d’oro. Saul libera l’area su angolo, il pallone raggiunge comunque la destra, Ramos crossa, Savic respinge di testa (Ronaldo è in fuorigioco ma non interferisce) e Casemiro trova il controcross al volo: la schiacciata a terra si impenna e Ronaldo a centroarea frusta in girata.
Il copione è scritto, Simeone fa il cholista, il comandante Che Guevara del calcio, guerrigliero contro il ricchissimo Zidane. L’Atletico argina con intelligenza e al 18’ accarezza il pari, Koke profondo per Gameiro, Navas è strepitoso sull’uscita bassa. Ecco, se ha un limite, il Real, è nel portiere e nella fase difensiva, già evidenziati dal Napoli negli ottavi, ma non ieri. Modric avvicina il raddoppio dal limite dopo l’uscita di Oblak, Ronaldo avvita fuori. Il secondo tempo è dei campioni all’inseguimento della 12^ Champions, ma con un’ombra, l’entrata durissima di Isco su Koke, Atkinson non ha il coraggio di riammonire e in 10 il Real non avrebbe raddoppiato. Invece Marcelo serve Benzema, Filipe Luis anticipa Cristiano ma il rimpallo è sfortunato e il portoghese rasoia con il destro. Asensio con Lucas Vasquez manca il terno. Lo trova Ronaldo, al 21° gol nelle 28 partite contro l’Atletico, 712 in carriera. Simeone un giorno allenerà l’Inter, lo confermava anche il figlio, in crisi nel Genoa, ma gli conviene restare nell’altra metà della capitale spagnola. Perchè nel suo lustro l’ha portata nella nobiltà d’Europa. Solo ieri è stato triturato.
REAL-ATLETICO MADRID 3-0: 10’ pt, st 28’ e 42’ Ronaldo.

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