Il Gazzettino, Sassuolo-Napoli 2-2. I numeri particolari di Sarri: “Il 55% di recupero palla definitivo, oltre il 60 di indice di protezione dell’area. Il rigore su Mertens l’hanno visto tutti gli spettatori, escluso uno che era al bar”. Berardi su azione non segnava da agosto, favorito da Hamsik, che era stato trascinante per un tempo

La curva del Napoli (calciomercato.napoli.it)

Reggio Emilia
Sarri alterna numeri ardimentosi (“Il 55% di recupero palla definitivo. E oltre il 60 di indice di protezione dell’area”) e battute: “Il rigore su Mertens l’hanno visto 18869 spettatori, l’altro era al bar”. Il Napoli meritava di battere il Sassuolo, l’ha schiacciato agli angoli (2-9) ma si è schiantato contro i legni, di Mertens su punizione e Insigne. I 5mila tifosi azzurri al Mapei restano divisi, fra i 22 tiri contro 6 e i due gol subiti da polli. L’ancata di Dell’Orco su Mertens non è clamorosa, leggera per Damato, punibile con la var. La transizione del Napoli è sempre piacevole, manca giusto del ritmo di Diawara, perchè Jorginho per un tempo è sorpreso da Sensi. All’intervallo escono Pellegrini e Duncan per problemi muscolari, poi il Napoli passa. Hamsik si gira di scatto a centrocampo, Callejon (doppia cifra di assist e gol) sfugge a Dell’Orco e crossa, Mertens scappa ad Acerbi e tocca di testa la 28^ rete stagionale. Proprio Hamsik favorisce il pareggio, con un retropassaggio assurdo, Berardi è pronto, non segnava su azione da agosto, quando era da nazionale. Il Sassuolo sorpassa con la punizione di Ricci, Cannavaro gira, Reina devia, Ragusa riapre per Mazzitelli, al primo gol in A. Il 2-2 su angolo da destra di Callejon, tocca Albiol per Milik, che invece non segnava da settembre, in Champions. Per rifarla servirà il preliminare, dato il probabile +4 della Roma, stasera.
Vanni Zagnoli

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