Il Gazzettino, Venezia, gli arancioneroverdi. Soligo: “Ho segnato nel momento migliore della Reggiana. Il presidente Tacopina è felice”. Facchin: “Il rigore è molto dubbio”. Garofalo: “Il 60% dei nostri gol arriva da calcio piazzato”. Moreo: “Spero di essere ancora decisivo”. Fabris: “Le seconde palle erano sempre nostre”

La parata di Facchin sul rigore calciato da Marchi (foto Katia Labate/Elite)

Reggio Emilia
Sfilano gli arancioneroverdi, nella sala stampa del Mapei, dove da 4 stagioni c’è il Sassuolo, in serie A, e l’obiettivo del Venezia nel tempo diventerà questo.
Evans Soligo spacca la partita: “L’abbiamo preparata bene – spiega -, in 20 giorni, addirittura, e io ho segnato nel momento migliore della Reggiana. Il presidente Tacopina era in tribuna, è sicuramente molto contento. Ci credevamo all’inizio nella promozione, figurarsi adesso. Abbiamo chiuso l’anno solare davanti, si inizia il 2017 nel migliore dei modi e questo successo crea entusiamo, tantopiù poi con i due innesti”.
“La mia parata – racconta Davide Facchin – vale quanto un gol, abbiamo fatto una gran bella partita, volevamo vincere più di loro. Era una gara insidiosa, tantopiù che il Parma ci aveva agganciato, ma siamo solo a metà dell’opera. Abbiamo sofferto una squadra ferita, riversata nella nostra metà campo per pareggiare. E il rigore è molto dubbio, poteva cambiare la storia della partita”.
Agostino Garofalo spiega il raddoppio. “Lo proviamo in allenamento, sulla mia punizione è arrivato il bellissimo colpo di testa di Moreo. Abbiamo giocatori importanti, anche Modolo e Domizzi, non è un caso che il 60% dei gol venga da calcio da fermo”.
Stefano Moreo allontana le critiche agli attaccanti: “Spero di segnare altri gol chiave”. E Vittorio Fabris archivia la partita con il tris. “Moreo mi ha dato fiducia servendomi al limite dell’area – sottolinea -, la deviazione del difensore Panizzi mi ha aiutato. Con il mio ingresso siamo passati al 3-5-2, con me e Garofalo esterni, il mister mi ha chiesto di mettere pressione sul loro terzino. La prima gara dopo la pausa è sempre un’incognita, è un periodo difficile con il mercato, eppure le seconde palle erano sempre nostre. Con il raddoppio abbiamo tagliato le gambe alla Reggiana”.
Vanni Zagnoli

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