Il Gazzettino, volley. Italia-Turchia 3-0. Le pagelle di Luca Cantagalli, l’uscita con un nuovo 3-0 della Polonia, contro la Slovenia, argento in carica. L’eliminazione della Francia, campione uscente e due World league. La Cechia rivaluta il successo azzurro di lunedì

Matteo Piano (a destra) ha una web radio insieme a Luca Vettori (thepicta.com): qui è con Juantorena

Vanni Zagnoli
L’ottavo di finale degli Europei di volley è stato vero solo nel terzo set, con l’Italia stabilmente indietro, di 2-4 punti, e costretta a dare veramente il massimo per non concedere il 2-1. La Turchia aveva battuto l’Olanda e impegnato la Francia, campione in carica e vincitrice di World league, e pure il Belgio, avversario degli azzurri nei quarti. Anche oggi (se alle 20,30 su Rai1, se alle 17,30 su Rai2, dipende dal sorteggio) si prevede una vittoria azzurra, già arrivare al tiebreak sarebbe molto, per i fiamminghi. L’Italia non è cresciuta tanto, rispetto al 3-2 subito dalla Germania, è diversa la consistenza delle avversarie. La Slovacchia è scarsa, la Cechia appena meglio, la Turchia per due set è lontana, poi mostra fisicità e precisione, non nella volata.

Sul 21-24, emergono i limiti degli ottomani, al massimo 48esimi nel ranking mondiale. Una battuta sbagliata, un muro da servizio pesante di Vettori, l’ace del parmigiano. Ai vantaggi, la precisione di Matteo Piano, la chiusura di Oleg Antonov, la banda debole, abitante a Loreggia, Padova. E’ un’Italia da 7 per due set, da 6/7 complessivo, da semifinale. Stritolante a muro (+6) e al servizio (+7 aces) e poco impegnata in difesa. La conferma viene anche da Luca Cantagalli che stila le pagelle per il Gazzettino: “Giannelli 8, Vettori 7,5, Antonov 6,5, Lanza 7, Mazzone 6,5, Piano 7,5, Colaci 6,5. Blengini 7”.

Senza voto il padovano Balaso, perchè poco impegnato. Daniele Mazzone al centro è più sicuro, Piano torna ai livelli di due anni fa, prima dell’infortunio che lo reso comprimario all’olimpiade. In battuta Giannelli è sempre più incidente, sembra Cristiano Ronaldo su punizione. Nel terzo set si affaccia Randazzo, al posto del timido Antonov, il rinforzo di Padova non sfonda e torna in panchina. L’Italia è premiata dal videochallenge, il var del volley, introdotto ormai da un decennio. La musica non è il thriller delle finali scudetto, cambia, a Katovice il chiasso è assordante e presto festeggiano le poche decine di italiani, alcuni proprio dalla città del Santo. Oggi per non correre rischi serve abbassare il numero di errori. Blengini dovrebbe pure coinvolgere di più la panchina, Sabbi dovrebbe entrare, quando Vettori diminuisce le bordate.
A Cracovia, Bulgaria-Finlandia 3-1 (23-25, 25-21, 25-11, 25-12) e Polonia-Slovenia 0-3 (21-25, 21-25), con eliminazione del ct De Giorgi. A Katovice, Francia-Cechia 1-3 (21-25, 25-21, 21-25, 20-25), escono i campioni, anche di due World league. Nei quarti, Serbia-Bulgaria, con gli slavi da finale, Russia-Slovenia e Cechia-Germania.

ITALIA-TURCHIA 3-0
Italia: Giannelli 4, Vettori 14, Antonov 7, Lanza 13, Mazzone 9, Piano 11, Colaci (l); Balaso (l), Randazzo, Spirito. Ne: Botto, Ricci, Buti, Sabbi. All: Blengini
Turchia: Eksi 4, Toy 12, Gokgoz 8, Subasi 4, Matic 6, Gunes, Yesilbudak (l); Demirciler (l), Gungor 3, Capkinoglu 2, Unver 1. Ne: Batur, Yenipazar, Cin. All: Milenkoski.
Arbitri: Maroszek (Pol), Rodriguez Jativa (Esp).
Note: i parziali: 25-16, 25-17, 31-29. Durata set: 23’, 24’, 39’ (1 h 26’. Spettatori: 3200 Italia: aces 9, battute sbagliate 14, muri 10, errori punto 24. Turchia: aces 2, battute sbagliate 13, muri 4, errori 23.

Related Posts

Leave a reply