Il Giornale. La Roma insegue il Napoli, con il Bologna è derby fra presidenti nordamericani, coinvolti anche dal prezzemolino Tacopina. Saputo: “Donadoni, Tavecchio e l’Europa in 3 anni”. Con 80 milioni già spesi

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Roberto Donadoni era stato contattato dal presidente Tavecchio senza che Saputo fosse avvisato

La versione integrale del pezzo per Il Giornale. http://www.ilgiornale.it/news/sport/roma-bologna-non-perdere-napoli-1244581.html

Vanni Zagnoli

Massì, la Roma naviga tranquilla verso il terzo posto e il preliminare di Champions league, difficilmente riuscirà a rimarginare i 7 punti dal Napoli, nonostante lo scontro diretto dell’Olimpico che ancora l’attende. Stasera se batte il Bologna dovrebbe tornare a 4 lunghezze e a più 8 sull’Inter, mentre la Fiorentina si è piantata e può finire a -10. E anzi si guarderà dal Sassuolo, a 8 lunghezze e domenica ospite al Franchi.

Dunque la Roma è lì, in una stagione da 6,5, grazie a Spalletti, perchè Rudi Garcia merita non più del 5,5, il mezzo sta solo per il passaggio agli ottavi di Champions league. Lucio, come lo chiamano a Roma, è un po’ un imperatore della capitale, si sta creando la sua struttura societaria. Niente più Sabatini, che magari sostituirà proprio il ds Corvino a Bologna, e il fiduciario Marcello Carli (conosciuto a Empoli, dove Spalletti emerse) per fare il mercato. Farà il manager all’inglese, alla Roberto Mancini dal Manchester City in poi. E quel progetto aveva Joey Saputo, il presidente del Bologna, un anno e mezzo fa, quando incontrò a Firenze il Mancio, accompagnato dal proprio factotum, Salvatore Primicerio, firma di Tuttosport, sino a quasi 20 anni, come Primo Salvi.

Il Bologna prosegue con Donadoni, Saputo rappresenta la famiglia più ricca del calcio italiano e nell’avventura rossoblù ha già speso 80 milioni in 18 mesi. Entro il 2018 vuole l’Europa. “Ma già questo era l’anno buono”, fa sapere l’entourage del canadese di padre palermitano, di Montelepre, mamma trevigiana e moglie cosentina, di Cervicati.

Roma-Bologna è anche la sfida fra i presidente americani, James Pallotta, di Miami, contro Saputo, di Montreal. Entrambi avevano un intruso, l’avvocato Joe Tacopina, penalista impegnato nel processo per l’omicidio di Meredith Kercher, e di seconda professione prezzemolino nel calcio. Dalla vicepresidenza della Roma alla presidenza petroniana, finchè Joey ha voluto liberarsi di Joe. Il quale Tacopina è finito in serie D, al Venezia, per riportarlo in Lega Pro. Saputo non ha gradito un’altra intrusione nel suo progetto, ovvero la telefonata del presidente federale Tavecchio a Donadoni. “Era sotto contratto, doveva avvisarmi”.

Il campionato felsineo passerà alla storia perchè “nelle ultime 22 partite, il Bologna è stato l’unico ad avere interrotto con uno 0-0 la corsa della Juventus”. Lo ricorda Lucio Spalletti: “Quindi orecchie dritte. Perchè sono tranquilli e fuori casa molto insidiosi”.

Squalificato Nainggolan, non è detto che giochi De Rossi, lontano dalla 6^ manifestazione azzurra di fila. Totti lasciò sua sponte la nazionale 10 anni fa, vuole battere i record di Maldini, Vierchowod e Costacurta, in campo sino a 41 anni, ma da difensori. Per un attaccante 40 sono già troppi e infatti anche stasera va in panchina.

In primo piano, da sinistra Joe Tacopina, con Joey Saputo

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