Il Giornale. Piacenza, l’omicidio-suicidio senza un perchè. Davide, 45 anni, ha un’armeria: uccide la moglie Simona, di 50, e poi si leva la vita. Il fratello: “Non avevano problemi”

Piacenza. I rilievi del RIS sulla scena del crimine.
Piacenza. I rilievi del Ris sulla scena del crimine

http://www.ilgiornale.it/news/politica/spara-moglie-e-si-uccide-faceva-larmaiolo-1275805.html

Vanni Zagnoli

Piacenza

Era titolare di una nota armeria, la Lupa, e proprio l’abitudine alle pistole ha fatto sì che ne avesse facilmente una a disposizione. L’ha usata per sparare due colpi alla moglie e poi l’ha rivolta contro se stesso. Omicidio-suicidio, in apparenza senza un perchè.

Giovedì sera, in una villetta di via Maggi, nel quartiere San Lazzaro, Davide Giuliani, 45 anni, è trovato morto assieme alla consorte Simona Rossi, 50enne insegnante in un asilo. Il decesso risale alla mattina, a una dozzina di ore precedenti. Lei non si presenta al lavoro, le colleghe si preoccupano perchè è sempre puntualissima e le rarissime volte che non va avvisa sempre. Così hanno allertano il fratello di Simona. Neanche il marito risponde al telefonino e allora va a casa della coppia, scoprendo i due corpi senza vita. Non ci sono segni di effrazione, nè di violenza oppure di costrizione: nell’appartamento è tutto in ordine, anche per questo si pensa al classico gesto di follia. Giuliani brandisce la revolver Smith&Wesson calibro 9×21, con cui aveva sparato due volte, al petto e alla testa di Simona, e poi aveva fatto fuoco verso di sè, in bocca. Ha il porto d’armi, è appassionato al punto da gareggiare in tornei, a Piacenza. Marito e moglie sono seduti sulle poltroncine della camera da letto, vestiti come se dovessero uscire di casa.

Nessuno ha sentito grida, neanche le detonazioni: in molti dormivano e la villetta è interrata, circondata da alberi. I due stavano bene insieme, i comportamenti di Davide erano sempre stati molto normali. Mercoledì sera, avevano raccolto le foglie nel giardino di casa, facendosi notare dai vicini. Non avevano figli, solo alcuni gatti e un paio erano davanti a casa. La villetta di famiglia è posta sotto sequestro dal pm Luca Fontana, le indagini sono affidate ai carabinieri del reparto operativo, diretti dal colonnello Luca Pietranera.

L’autopsia aiuterà a capire qualcosa in più sul doppio, tragico gesto, perchè un movente al momento non c’è.

A Piacenza Davide e Simona vengono definiti tranquilli e cordiali, lei lo aiutava spesso nell’armeria di via Cornegliana. “Si muoveva in bicicletta – raccontano i commercianti della zona -, era sempre sorridente”. Andavano al bar assieme, alle 10, a mangiare una brioche. Oppure era lei ad andare a prendere pane e focaccia e a portarla regolarmente al marito. “E’ successo anche mercoledì mattina – aggiunge una panetteria -, ha preso focaccia, pizza e panini, per portarli a casa, facendomi i complimenti perchè stavo per andare in ferie”.

Tutti sono increduli, sia in quella zona residenziale che nel quartiere dell’armeria. “Erano talmente gentili e carini – racconta una vicina dell’est, commossa -, che una tragedia del genere è inconcepibile”.

Non sono trovati messaggi, fra pochi giorni sarebbero dovuti andare in vacanza, in montagna. La salute di entrambi era buona, in teoria. Gli inquirenti esaminano computer e tablet, per capire cosa nascondesse quell’apparente serenità. L’ultimo messaggio sul whatsapp di Simona risale alle 19,50, era con un’amica. In casa non avevano farmaci particolari, nulla fa pensare a una grave malattia.

Enrico Giuliani, fratello maggiore di Davide, esclude guai economici: “Non so cosa gli possa essere capitato, perchè non avevano problemi”. In tempo di crisi, per la verità, gli affari non andavano benissimo. La stabilità non era venuta meno. Forse solo nella mente di Davide.

A cura di Giangabriele Perre

 

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