Il Giornale, volley: Casalmaggiore campione d’Europa. Venti punti di Piccinini, la capitana Tirozzi e straniere super guidate dall’ex ct Barbolini. Fiaba del paese padano

Francesca Piccinini mostra il suo calendario
Francesca Piccinini mostra il suo calendario

http://www.ilgiornale.it/news/sport/urlo-casalmaggiore-trionfo-champions-super-piccinini-1244585.html

Vanni Zagnoli
La storia si fa a Montichiari, dove c’è persino l’aeroporto. Casalmaggiore è campione d’Europa di volley femminile, dopo l’unico scudetto. Tutto è conquistato al primo colpo, tesaurizzando al massimo ogni occasione. Il weekend bresciano è impetuoso, con il doppio 3-0: alla Dinamo Kazan della 35enne Antonella Del Core (ieri sconfitta anche dal Fenerbahce di Lucia Bosetti, terza) e al Vakifbank di Istanbul. Le turche sono guidate dal modenese Giovanni Guidetti, già per due volte sul tetto d’Europa, abbattuto a sorpresa dall’altro geminiano, Massimo Barbolini, ct della coppa del mondo 2011 e della terza uscita olimpica di fila ai quarti.
Ecco, la favola di questo paese cremonese di 15mila abitanti, al confine con le province di Parma, Reggio e Mantova alimenta le illusioni di primo podio a cinque cerchi, dopo il 9° e tre quinti posti. Marco Bonitta è il ct dell’unico mondiale di volley muliebre (Germania 2002) e del quarto posto di Milano ’14, a maggio in Giappone qualificherà l’Italia per Rio e registra il ritorno da leonessa di Francesca Piccinini (nella foto in copertina), 37 anni e 20 punti. La bellezza sottorete salta alta, per schiacciate e muri, difende e merita la 5^ olimpiade, sfumata per il collega di rotocalchi Gigi Mastrangelo. La Picci sembrava finita, per la 23^ stagione si conferma di una professionalità impressionante. Girò 10 squadre, compresa una puntata in Brasile, a Casalmaggiore punta alla grande slam. E’ alla 6^ Champions della carriera, all’Italia il trofeo mancava da 6 anni, quando vinse Bergamo, sempre con Francesca in copertina. Ha la civettuola maglia rosa della Pomì, è contornata dall’opposto tedesco Kozuch, dalla capitana napoletana Tirozzi e dalla centrale serba Stevanovic, che irretiscono l’americana Hill, mvp del mondiale.
Anche le casalasche sono stellate a strisce, sotto la regia di Carli Lloyd, già primattrice a Busto e a Conegliano, e al centro svetta Gibbemeyer. Giocano a Cremona e catturano anche il pubblico del basket, inebriato dal terzo posto della Vanoli di Pancotto. Che importa se la Cremo dal ’97 sia stata in B solo due volte, nonostante i milioni del conte Arvedi. Nella pallavolo la scalata è fulminea, con 3 palazzetti cambiati: nel 2008 la fusione con Ostiano, in B2; due anni più tardi la B1, subito l’A2 e nel ’13 il ripescaggio in A1. Siamo a 13 chilometri da Viadana, dove il rugby vinse uno scudetto, a 18 da Brescello, ovvero la terra di Peppone e don Camillo. E in fondo anche questa è una storia da Guareschi.

Related Posts

Leave a reply