Il Gazzettino. Al Bentegodi arriva la cannonata di Higuain. Il Napoli abbatte il fantasma Chievo, è da scudetto.

Napoli's Gonzalo Higuain contrasted by Chievo's Fabrizio Cacciatore during the italian serie A soccer match AC Chievo Verona ? SSC Napoli at Bentegodi stadium in Verona, 25 October 2015. ANSA / GIUSEPPE ZANARDELLI
Higuain non segnava fuori casa da metà gennaio

CHIEVO-NAPOLI 0-1

GOL: 14’ st Higuain.

CHIEVO (4-4-2): Bizzarri 6; Cacciatore 6,5, Gamberini 7, Cesar 6,5, Gobbi 5,5; Pepe 6 (27′ st Pellissier 5,5), Rigoni 6,5, Pinzi 5,5 (19′ st Birsa 6), Castro 6,5; Paloschi 6 (37′ st Inglese sv), Meggiorini 6,5. All. Maran.

NAPOLI (4-3-3): Reina 6,5; Hysaj 6,5, Albiol 6,5, Koulibaly 7, Ghoulam 7; Allan 6,5, Jorginho 7, Hamsik 6 (32′ st David Lopez 6); Callejon 6,5, Higuain 7,5 (38′ st Gabbiadini sv), Insigne 6,5 (25′ st Mertens 6,5). All. Sarri.

Arbitro: Massa di Imperia 6.

Note: ammoniti: Koulibaly, Mertens (N), Meggiorini (C). Espulso al 39′ st l’allenatore del Chievo Maran per proteste. 20mila spettatori.

Vanni Zagnoli

Maurizio Sarri può cambiare la storia del Napoli, basta giudicarlo dal Bentegodi. Con il Chievo gli azzurri avevano perso troppe volte, negli ultimi anni, con Mazzarri e Benitez, l’ex bancario toscano con la sigaretta facile fa davvero “veni, vidi, vici”. Arriva e passa, nel senso che si impone, due pali e un gol di Higuain, contro una delle squadre più sorprendenti di questo avvio di stagione. “Chievo, Chievo”, si sente anche nel finale, non basta però l’incitamento della tifoseria più particolare della serie A, con donne e bambini tonanti, in tribuna. Dispiace vedere tanti vuoti, ecco, lo stadio di Verona non si potrà mai riempire, con la seconda squadra gialloblù, tuttavia l’intensità non manca mai e anche ieri sera il “Ceo” ha dato l’anima. Resta una differenza abissale, in classifica, fra Hellas, ultimo, e Chievo, a metà classifica assieme alla Juve. Rigoni e Pepe a centrocampo danno lena, alimentano l’azione anche di fronte alla manovra di qualità e applicazione del Napoli.

Il ventaglio delle occasioni comincia con Callejon, Bizzarri respinge e Gamberini spazza. Replica per i clivensi Castro, con un errore sull’uscita di Reina. A metà primo tempo Hamsik per Higuain che scarica il destro di controbalzo, Gamberini rientra e devia sul palo e poi in angolo. Al 32’ il bis, destro rasoterra, palo interno e palla sul fondo. Castro per Pepe, altra occasione sprecata per un Chievo forzatamente sulla difensiva. La scorsa stagione Maran fermò la Lazio, in analoga forma, stavolta a tre quarti di gara si arrende. Nella ripresa, infatti, Bizzarri devia un tiro da fuori di Higuain, per arrendersi sull’azione di Hamsik per Ghoulam: traversone basso da sinistra e chiusura di prepotenza del Pipita, che in trasferta non segnava da gennaio. L’argentino è indiavolato, in qualche partita gioca da fuoriclasse, si gira e calcia alto. Poi azzardano Koulibaly, Allan e Mertens. La reazione del Chievo è modesta, ma per merito del Napoli, con una sola parata di Reina, su Meggiorini.

 

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