Il Gazzettino, Coppa Italia. Roma-Entella 4-0, show di Schick e anche la seconda squadra di serie C esce dalla competizione

Il gol annullato a Ivan Marcano per fuorigioco (lapresse.it)

Alla Roma bastano 22” per aggiudicarsi la sfida con l’Entella, esce così rapidamente anche la seconda squadra di serie C. Sempre all’Olimpico, come il Novara, che pure sabato aveva buscato 4 gol. In campionato, i liguri devono recuperare 6 partite in 21 giorni, per il mancato ripescaggio, dai giallorossi subiscono gol su lancio di Kolarov. Sulla destra Under va via in area e centra basso per Schick, il colpo di tacco rasoterra entra, sul primo palo. L’Entella aveva vinto a Marassi ai rigori, con il Genoa, a Roma costringe Olsen a una doppia parata, su punizione di Caturano. Raddoppia all’intervallo Marcano, su colpo di tacco di Schick. Molto bene il ceco, doppietta e probabile permanenza, mentre il poker è di Kluivert, che aveva fornito l’assist. Cori della curva capitolina: «Odio Napoli, Vesuvio lavali col fuoco». Poi contro Liverpool, Juve, Bergamo e i carabinieri. Nei quarti sarà Fiorentina-Roma. E Atalanta-Juve, all’Azzurri d’Italia.
Duvan Zapata è davvero un fenomeno, da dicembre ha segnato 10 gol in sequenza. L’Atalanta lo pagherà 26 milioni, complessivamente, alla Sampdoria, e lo riscatterà di sicuro, ma li vale perchè ha deciso anche la partita di Cagliari. Bergamo stramerita, qualche centinaio di tifosi festeggia al Sant’Elia. I sardi reggono un tempo, come gioco, rispondendo con una mischia e con il friulano Padoin alle occasioni firmate Ilicic (due) e Dijmsiti. E’ nella ripresa che i nerazzurri si scatenano, con il gran sinistro dello sloveno dal limite, due volte con Zapata, sempre con respinte di Cragno, non a caso nazionale ma il colombiano avrebbe meritato il rigore. Per la squadra di Maran solo due occasioni, mentre la squadra di Gasperini dilaga, come opportunità. Ancora Zapata (che meritava un rigore), Freuler, palo di Ilicic. Neanche l’ingresso di Birsa, che Maran ebbe al Chievo, argina l’Atalanta. Zapata, di nuovo Ilicic, sembra la partita che costò l’Europa alla formazione del presidente Percassi, in Danimarca, stavolta però l’epilogo è diverso. Cross da destra di Hateboer, Castagne gira in maniera sporca, Zapata di testa infila, a due minuti dalla fine. E nel recupero difende palla fra due difensori e Pasalic raddoppia. Stesso copione di Torino-Fiorentina. Il totale di 11 opportunità orobiche rende l’idea della spettacolarità, del resto Gasperini vorrebbe proprio vincere il suo primo trofeo della carriera, con anche il 21enne Pessina fra i titolari. «E’ solo negli ultimi 20’ che abbiamo sofferto molto – obietta il tecnico rossoblù Maran – potevamo passare in vantaggio».
Vanni Zagnoli

Da “Il Gazzettino”

Related Posts

Leave a reply