Il Gazzettino, Empoli-Genoa 1-3. Svanito l’effetto Iachini, Empoli alla quinta sconfitta su sei gare, il grifone ha un grande Lazovic, escluso in difesa. Gran partita, con una dozzina di occasioni

, (corrieredellosport.it)

L’Empoli perde la 5^ partita su 6, l’effetto Iachini è svanito, mentre Prandelli con questo 1-3 coglie l’8° punto in 7 gare, ipotecando la salvezza. Ci stava il pari, nel computo delle occasioni, il calo toscano.
Ha una buona palla Traorè, acquistato dalla Fiorentina, la difesa genoana respinge. Zajc coglie il palo, servito da Manuel Pasqual da San Donà di Piave, ormai 37enne. Lo sloveno è uomo mercato, si costruisce un’altra chance, eppure segna il Genoa, approfittando dell’errore dello svizzero-albanese Veseli. Realizza Kouamè, cercato dal Napoli prima della cessione di Piatek al Milan, l’ex Cittadella veniva da 6 partite senza gol, mentre i toscani concedono almeno una rete da 18 gare: neanche il passaggio al difensivista Iachini, rispetto allo spettacolare Andreazzoli, rende impenetrabile la retroguardia azzurra. La manovra però è gradevole, i diagonali di Krunic e Caputo esaltano la reattività di Radu.  
La sfida salvezza è avvincente, Prandelli concerta la tattica con il vice Gabriele Pin, di Vittorio Veneto, e anche Romulo è insidioso, da fuori. Caputo ha altre due chances a cavallo dell’intervallo, non inquadra la porta. Si susseguono le conclusioni, resta l’attitudine di Prandelli a offendere. L’Empoli pareggia al 18’, l’assist di Bennacer per Caputo, tirocross, Radu stavolta è incerto nell’uscita e Di Lorenzo insacca per la seconda gara di fila. Proprio il difensore perde palla al 26’, Bessa ritrova la verve della promozione con il Verona e serve Lazovic, il serbo dal limite infila. Sempre Lazovic affonda dalla parte di Pasqual, cross, il pordenonese Provedel esce male e Sanabria segna subito, al ritorno in A dopo le parentesi al Sassuolo e alla Roma. Esultano i 300 arrivati da Genova, come per il pareggio allo stadium con la Juve. Allora c’era Ballardini, antipatico a Preziosi, poi Juric, che di nuovo ha fatto male, adesso Prandelli può aprire il ciclo. Senza Piatek.
Vanni Zagnoli

Da “Il Gazzettino”

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