Il Gazzettino, Europa league. Il Milan verso l’Emirates, Gattuso: “Nella storia non c’è cosa più bella che cambiare i pronostici”. La tentazione del 4-4-2, con Andrè Silva titolare

Riccardo Montolivo (acmilan.com)

A Londra, il Milan non ha più di un 10% di possibilità di raggiungere i quarti di Europa league. Dovrebbe vincere 3-1, il 2-0 porterebbe l’Arsenal ai supplementari, l’obiettivo più logico per i rossoneri è vincere la partita, segnare un gol e poi sperare. Si gioca alle 21,05 (Skysport1, diretta gol su 8dt, in chiaro) e Gattuso indicava un 30% di chances di passaggio del turno. Medita di proporre il 4-4-2 vincente a Genoa, al contrario del 4-3-3 abituale, con Suso (“La Juventus ci ha dato un bell’esempio”, dice) e Bonaventura larghi, sulla linea dei centrocampisti, Kessie accanto a Montolivo, favorito su Biglia in regia. Davanti Andrè Silva (“Ha cultura, voglia, è un grande lavoratore”, spiega Gattuso) e uno fra Kalinic e Cutrone. Infortunati Abate e Calabria, Borini giocherà di nuovo terzino destro.
La serie da record in campionato lasciava sperare in un Milan da semifinale, l’allenatore subentrato a Montella ha fallito solo l’andata di San Siro, dopo i balbettii iniziali.
“Complimenti a Vincenzo – spiega -, in qualche modo somigliamo al suo Siviglia, speriamo di fare come loro. Martedì però il Manchester non ha giocato la sua miglior partita, non dobbiamo dare campo all’Arsenal”.
Servirà più della sua grinta, c’è il rischio di una nuova sconfitta, considerata la forza offensiva dei Gunners (letteralmente cannonieri), a bersaglio all’andata con Mkhitaryan e Ramsey. “Serve la classica gara perfetta, senza errori – spiega il Gatt, come lo chiamavano Ficarra e Picone, nella loro imitazione -. Nel calcio, come nello sport, non c’è cosa più bella di cambiare la storia e i pronostici. Siamo pronti, non siamo venuti qui per fare pasquetta”.
Il Milan si è aggiudicato le ultime 4 trasferte, gli inglesi vengono da due successi, sono tra le favorite in questa coppa pur essendo alla peggior stagione con Wenger, veterano d’Europa, in sella dal ’97.
”Sono una squadra di grande qualità, non li abbiamo mai sottovalutati. A San Siro ci hanno devastati nel primo tempo sotto tutti i punti di vista, per la maglia che indossiamo abbiamo il dovere di provarci, nonostante la stanchezza”.
Il Milan si è preso Reina, per la prossima stagione, Donnarumma sarà così libero di accasarsi in un club ancora più top.
“Con Gigio parlo tutti i giorni – chiarisce Gattuso -, non dobbiamo dimenticare che è giovane. Il mio lavoro è questo, non gli sto a spiegare perché la società ha fatto certe cose in un determinato frangente. Bevo il caffè con lui, gli sono sempre stato vicino. Lui è il mio portiere, gli ho parlato chiaro per farlo sentire importante. Reina è un altro discorso, lui si concentri sul campo se no la cag… è dietro l’angolo”.
Ha molte più chances la Lazio, dovrebbe però vincere in Ucraina, dopo il 2-2 dell’Olimpico. Si gioca alle 19 (Skysport1), servirebbe una prodezza di Immobile, dopo il colpo di tacco di domenica a Cagliari, pallonetto da fuori da premio Puskas, come gol dell’anno. Alla Dynamo Kiev basta il pari.
Vanni Zagnoli

Da “Il Gazzettino”

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