Il Gazzettino, hockey ghiaccio. Asiago si aggiudica la Alps league, batte il Renon, che un anno fa l’aveva sconfitta in due finali. Il fattore campo non salta mai, i bolzanini conquistano una sola parità, fra l’altro due gol erano annullabili. Conci è il giallorosso decisivo

Davide Conci (asiagohockey.it)

E’ la sera dell’Alps league per Asiago, un club veneto è campione mitteleuropeo, potremmo dire così. I giallorossi si aggiudicano alla bella il titolo del campionato che coinvolge le migliori italiane (esclusa Bolzano, vicina al successo in Eleb, contro gli austriaci del Linz Salisburgo), Austria e Slovenia. La squadra vicentina, dunque, onora il fattore campo e supera in 7 partite Renon, il Rittner Baum, che la scorsa stagione gli aveva precluso scudetto e questo trofeo.
All’Odegar finisce 7-5, con vantaggio di Stevan, su azione di Magnabosco e Pietroniro, e raddoppio di Nigro. Accorcia Kostner, servito da Borgatello, mentre il 3-1 è di Rosa al 17’. E’ l’allungo decisivo, poichè costringe i bolzanini a rincorrere: nel secondo terzo accorciano con Caletti, su tiro di Lutz dalla linea blu, ma il punto era da annullare per stecca alta. Magnabosco respinge gli altoatesini grazie agli assist di Conci e Stevan. Renon vive il momento migliore, raggiungendo la parità a metà finale, con il powerplay di Spinell (merito anche di Borgatello e Tudin, in superiorità numerica) e Kostner, azionato da Cole e Ahlostrom. Lì si scatena Conci, entrando nel 5-3, firmato Magnabosco e Stevan, con partecipazione di Pietroniro). Nell’ultima frazione, Spinell autografa il -1 con una soluzione da baseball, di nuovo però teoricamente irregolare. Proprio Conci replica nel giro di 10”, sull’asse Magnabosco-Stevan. L’ultimo minuto è di resistenza stellata, in inferiorità numerica. L’euforia del presidente Pier Carlo Mantovani: “Trionfiamo di fronte a 3mila spettatori – racconta -. A novembre ho capito che ce l’avremmo fatta, poichè tutti i fattori erano positivi: la società, gli innesti e le strategie. E’ stata una stagione più impegnativo, con l’aumento delle concorrenti e la forza austriaca”.
La coppa alimenta il movimento, da sempre lontano dai massimi livelli come nazionale. Asiago è una culla dei bastoni, Cortina vive stagioni di involuzione, tuttavia la scelta della federazione di uscire dai confini nazionali si rivela premiante, per migliorare lo spettacolo.
La Migross supermercati si impone anche grazie alle assenze, del solo Tessari, contro 3: Hofer, Eisath e Markus Spinell. Il tabellino asiaghese: Cloutier (Longhini), Forte, Sullivan, Miglioranzi, Casetti, Pietroniro, Gellert, Scandella, Olivero, Dal Sasso, Stevan, Nigro, Conci, Benetti, Foltin, Bardaro, Pace, Rosa, Magnabosco. All. Tom Barasso.

Da “Il Gazzettino”

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