Il Gazzettino, il Crotone verso la serie B, alla Spal basta battere la Sampdoria, per salvarsi. Il Chievo e l’Udinese vicine al traguardo, il colpo inatteso del Cagliari a Firenze

Charalampos Lykogiannīs difensore del Cagliari (goal.com)

Il Crotone è candidato a far compagnia a Verona e Benevento, in serie B. Domenica, dalle 18, dovrebbe vincere a Napoli e sperare che la Spal non batta la Sampdoria: gli emiliani hanno i confronti diretti favorevoli, pari a Ferrara e successo allo Scida. Meno rischi per il Cagliari, che ha un punto in più e ospiterà l’Atalanta. Ancor meno per il Chievo (con il Benevento dovrebbe vincere) e l’Udinese con il Bologna, e ad entrambe potrebbe bastare il pari. 

La lotta per non retrocedere entusiasma, molto più della Champions e dell’Europa league. Ieri, la Spal era salva, sino a metà ripresa, senonchè il Torino le infila due gol e insidia una salvezza meritata. Il Chievo piomba sotto a Bologna ma non nel dramma, la ribalta nella ripresa. Il Cagliari era la più pericolante, Diego Lopez aveva fatto peggio di Rastelli, era in bilico, vince a Firenze, a conferma che spesso le motivazioni di chi deve salvarsi sono prevalenti sui traguardi intermedi.

Il Chievo, dunque, evita il tracollo di Verona, che stava perdendo entrambe le squadre, in A. Il Bologna avanza con il rigore di Verdi, mano di Hetemaj su Masina, il finnico aveva già rischiato il penalty su Verdi. Alla ripresa Giaccherini conferma di essere fra i più sottovalutati del calcio italiano, piaceva a Prandelli e a Conte, trova un sinistro portentoso, alla Totti in un Sampdoria-Roma di un decennio fa. Il gol salvezza per D’Anna (che imiterà D’Angelo, subentrato a Beretta, e pure a obiettivo) arriva su lancio di Gobbi, Helander si fa aggirare da Inglese, che era destinato al Napoli. I tifosi petroniani contestano. 

Al Grande Torino, la Spal sembra tranquilla, con il bel destro da fuori, la partita però non è bloccata, il tatticismo di Semplici (espulso) viene meno nella gara più importante. Felipe manca il raddoppio, Ljajic lancia sulla sinistra Berenguer, di prima per Belotti, rasoterra e pari. A 2’ dalla fine, Ljajic da sinistra per il gallo, cross basso per De Silvestri che anticipa Costa e di esterno destro infila all’incrocio. A Firenze ci stava il pari, decide al 37’ la punizione di Lykogiannis, Pavoletti in acrobazia ruba il tempo a Biraghi e segna l’11. rete.

Vanni Zagnoli

Da “Il Gazzettino”

Related Posts

Leave a reply