Il Gazzettino, il ritratto di Giovanni Gardini, dg all’Inter. Gira in Jaguar, è padovano e per un decennio è stato biancoscudato. Poi 6 anni al Treviso e 4 al Verona. Era un giornalista, non ama apparire

Giovanni Gardini, 51 anni, aveva indotto alle dimissioni, al Verona, il ds Sean Sogliano
Giovanni Gardini, 51 anni, aveva indotto alle dimissioni, al Verona, il ds Sean Sogliano

 

Dalla (probabile) retrocessione con il Verona a chief football administrator dell’Inter. Dal 1° marzo, Giovanni Gardini di fatto rileverà Marco Fassone, uscito in autunno. “Si occuperà di relazioni istituzionali sportive, amministrerà i trasferimenti dei giocatori e supervisionerà la segreteria sportiva. Opererà in collaborazione con l’area tecnica guidata dal ds Piero Ausilio”.
La scelta sorprende, perchè Gardini, 51 anni, è sempre rimasto nell’ombra. Era a Verona dal 2012, la scorsa estate aveva indotto il ds Sean Sogliano a lasciare e lì iniziarono i problemi del presidente Setti. Il nuovo dirigente nerazzurro è nato a Londra e cresciuto a Padova, era stato segretario e poi dg della società biancoscudata, dall’89 al ’99. Passò al Treviso, sino al 2003, poi due stagioni da direttore operativo alla Lazio (lì conobbe Mancini) e il ritorno nella Marca per un biennio, sino al falliento. Infine la consulenza in Svizzera, al Bellinzona, e il ruolo di dg al
Livorno: 4 anni fa fu testimone a bordo campo della morte a Morosini e la dovette raccontarla a caldo, su Sky. E’ noto per spostarsi in Jaguar, era giornalista ma non ama le interviste.
Vanni Zagnoli

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