Il Gazzettino. La serie A avrà tre allenatori debuttanti: Paulo Sousa, Castori e Stellone. Il tecnico del Carpi giudica il calcio a nordest: “Il Vicenza può programmare la serie A, con Marino”.

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Fabrizio Castori

L’integralità dell’intervista a Fabrizio Castori, su il Gazzettino del nordest.

Vanni Zagnoli

Debuttano tre allenatori, nella prossima serie A: il portoghese Paulo Sousa a sorpresa nella Fiorentina, dopo la Champions league vinta con la Juve, 19 anni fa; Fabrizio Castori e Roberto Stellone meritano la conferma per avere trascinato per la prima volta in A Carpi e Frosinone.

Castori, dov’è stato in vacanza?

“In Croazia, all’isola di Hvar. Sono in viaggio attraverso il Veneto, per tornare in Emilia e poi nelle Marche, a casa”.

Scegliamo lei per giudicare il calcio di vertice a nordest. Andiamo in ordine di classifica, nell’ultima stagione…

“Allora partiamo dal Verona. Mandorlini prepara la 6^ stagione in gialloblù, merita i complimenti perchè la piazza è esigente ma l’ha portata dalla Lega Pro a due salvezze brillanti, dunque confeziona capolavori in sequenza. Al Bentegodi c’è un grande pubblico, per una società di medio livello, che ha consacrato l’allenatore”.

Il ds Riccardo Bigon ha sostituito Sean Sogliano.

“Sono due giovani dirigenti, dal futuro assicurato. Bigon viene dai 6 anni di Napoli, il figlio di Riccardo Sogliano è venuto proprio a Carpi. A lungo era stato accostato al Milan, spero possa arrivarci dopo avere fatto bene al Carpi, significherebbe che ci siamo salvati”.

Dal 2001, il Chievo è stato in B una sola volta.

“E’ un esempio di oculatezza, si attesta ad alti livelli con una gestione sana e un gruppo solido. Stimo molto Maran, lo sostituii a Varese dopo la sua semifinale playoff in B, che gli fece meritare il passaggio a Catania. Con i gialloblù si è affermato definitivamente”.

A Udine, Colantuono farà meglio di Stramaccioni?

“E’ un amico di talento, si appresta a un campionato importante, in una società modello che difficilmente sbaglia, tramite lo scouting dei talenti. Se Pellissier è l’esempio di longevità per il Chievo, a 36 anni, a maggior ragione lo è Di Natale per l’Udinese, fra tanti ragazzini da far crescere”.

Pozzo inizia la 30^ stagione a Udine, come Berlusconi al Milan e Zamparini nel calcio…

“Ha pure il Watford, neopromosso in Premier league, e il Granada, salvo nella Liga spagnola. Successi che confermano le qualità della proprietà, anche all’estero. Tra i bianconeri, Karnesis è un ottimo portiere, costringe in panchina Scuffet, mentre Allan è voluto dal Napoli”.

Prima di restare al Vicenza, Pasquale Marino aveva incontrato il Cagliari…

“E’ un collega intelligente, ha voluto ascoltare le sirene che gli ronzavano attorno. E’ una garanzia, con l’impronta di gioco definita. La piazza può puntare alla promozione, la continuità tecnica è una garanzia: io ero stato 6 anni a Tolentino, 4 a Lanciano e 4 a Cesena, il massimo”.

In serie B, serve almeno un ripescaggio, per il Parma, ma poi ci saranno retrocessioni per il calcioscommesse.

“Mi auguro tocchi anche al Cittadella, sempre animato da oculatezza amministrativa. Eccezionale il decennio con Foscarini”.

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