Il Gazzettino, la serie B. Il pareggio nel derby padovano. Il veneziano Centurioni, ansioso per il debutto: “Mi tengo stretta la prestazione, ottima”. I tafferugli. Il Venezia ai playout, i doppiettisti e le rimonte di giornata

Matteo Centurioni tecnico del Padova (pianetaserieb.it)

E’ stato un bel derby, intenso, e il Padova ha il rimpianto non avere difeso il vantaggio, il Cittadella comunque merita il punto.
Al Tombolato, la prima occasione è biancoscudata, Lollo per Capello, conclusione ribattuta dal portiere Paleari. All’11’ Schenetti trova Finotto vicino all’area piccola, Longhi interviene in scivolata e causa il rigore. Manuel Iori sporca la sua percentuale dal dischetto, scende a 21 realizzati su 27, in carriera, merito anche di Minelli, che aveva già respinto la battuta di Pazzini, del Verona, due mesi fa. Un’altra chance è per il granata Moncini, alta, di testa.
Nel secondo tempo, al 7’, Serena protegge palla per Alessandro Capello, fra i protagonisti della promozione, al rientro, il destro da fuori sarebbe da da serie A. E’ appena il 5° gol del Padova nelle ultime 9 gare, fa esultare i 900 arrivati dalla città del Santo, distante 30 chilometri. 
A metà ripresa la seconda ammonizione di Cappelletti (fallo su Iori), poco dopo arriva l’1-1, su traversone da sinistra di Amedeo Benedetti, per Moncini è la 7. rete nei due mesi a Cittadella, era già stato l’uomo salvezza del Cesena, un anno fa. Il Cittadella preme, eppure l’occasione migliore è sul contropiede di Bonazzoli, Iori impedisce che la palla arrivi a Baraye, davanti alla porta.
Il terzo cambio porta sulla panchina patavina Matteo Centurioni, promosso dalla Primavera al posto di Bisoli e insonne, in questa dozzina di giorni, alla guida di una squadra che ha già utilizzato 39 giocatori, in stagione, record. «Mi tengo stretta la prestazione – racconta -, ottima. L’espulsione è affrettata, Cappelletti comunque ha sentito troppo la partita. Abbiamo costruito 3-4 occasioni e sofferto a sinistra nel primo tempo, Benedetti ha crossato tantissimo. Serena ha fatto una buonissima partita, è abile negli spazi stretti».
Il Padova resta a 5 punti dai playout, ovvero dal Venezia, e con una partita in più, dal momento che gli arancioneroverdi a Salerno si fanno rimontare. Al 10’ Lombardi da destra imbecca Bocalon, che infila in acrobazia. Djuric avvicina il pari, mentre Micai nega il raddoppio a St Clair. L’1-1 della Salernitana a 10’ dal termine, con il sinistro di Rosina respinto dal palo e il tocco ravvicinato di Djuric.
In vetta, il Brescia sale a 3 punti sul Palermo. Il Foggia avanza con Galano, si fa rimontare da Martella e a metà ripresa dal rigore di Donnarumma, procurato da Torregrossa. A Cosenza, traversa di Maniero, poi i siciliani trovano il vantaggio al 19’ con Nestorovski, espulso nel recupero. Pareggia al 36’ Sciaudone. Ciciretti assist (per Ardemagni) e gol, per l’Ascoli, a metà ripresa Coda per la Salernitana, che perde Caldirola, espulso, ma pareggia al 90’ su rigore, di Viola, l’intervento di Laverone era peraltro sulla palla. Doppietta di Simy per il Crotone, al Carpi non basta Poli, anche perchè viene espulso Concas. Gol e rigore anche per Verre del Perugia (a segno pure con Carraro), mentre il Livorno si ferma al penalty di Gori.
Vanni Zagnoli

Da “Il Gazzettino”

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