Raro che una squadra si presenti alla ripresa del campionato con 6 nuovi dall’inizio, ancor più sorprendente è il 3-0 con cui il Padova batte il Verona, una delle più attrezzate e ricche della serie B, lasciando l’ultimo posto al Crotone.
Al 13’ il cross da sinistra di Longhi per Mbakogu, subito a bersaglio, nella città che l’aveva tenuto a battesimo nel calcio che conta. Il nigeriano raddoppia alla ripresa, su assist di Bonazzoli. Silvestri evita il tris proprio di Bonazzoli, si arrende al destro rasoterra da fuori di Morganella, altro nuovo innesto. C’è persino un rigore parato, da Minelli, a Pazzini, steso da Longhi. L’Hellas scivola a 5 punti dal Brescia, tornano i dubbi a Grosso, dopo un buon periodo, i gialloblù erano spenti. Adesso Bisoli può anche far costruire gioco, levandosi l’etichetta di attendista, di grintoso e basta, anche se ottenuto il vantaggio ha pensato a contenere.
A Cosenza, la partita era in dubbio sino all’ultimo, a causa della nuova rizzollatura dello stadio stadio San Vito-Marulla. Nella ripresa il portiere dell’Ascoli Bacci evita il vantaggio di Baclet, poi sono pericolosi i marchigiani con Frattesi, Beretta e Rosseti.
Stasera, alle 21, su Dazn, il Venezia gioca a La Spezia e Zenga è nervosissimo. «Dobbiamo giocare il lunedì sera, tornare il giorno dopo mentre il Padova ha giocato il giorno prima: era già successo a Pescara. Bisognerebbe calendariare i posticipi con criterio, senza penalizzare sempre le stesse squadre. Spazio per Alessandro Rossi e Lombardi? Non lo dico ai giornalisti se li faccio giocare. Rossi ha disputato 45 minuti in Europa League. Non rispondo sul mercato». I due punti in 4 gare riportano il Venezia più vicino ai playout che ai playoff, per l’8° posto servirebbe un colpo di mercato vero.
Vanni Zagnoli
Da “Il Gazzettino”
