Il Gazzettino. L’Atalanta in poleposition per l’Europa league. Il Cagliari contestato nonostante la salvezza vicina. In serie B, 13700 spettatori per il derby umbro

Musa Barrow attaccante dell’Atalanta (calcionews24.com)

C’è l’Atalanta in poleposition per l’Europa league, comunque andrà anche la 7^, per la prima volta, tra finale di coppa Italia o piazzamento, dunque probabilmente il Milan, mentre Fiorentina e Sampdoria sono in empasse.
Aveva un pizzico di speranza anche il Torino, il gioco offensivo di Gasperini ha la meglio. Edera e Ljajic stanno un passo dietro a Belotti, che spreca la prima chances. Le altre sono per Burdisso e Gomez, Freuler e Gosens, due volte per Barrow e Hateboer. Il possesso palla è orobico, coronato dal vantaggio: combinazione Cristante-Barrow dal vertice destro, il gambiano si porta sul fondo e pennella per l’incornata di Freuler, sul secondo palo. Tre minuti e il Toro pareggia, grazie all’apertura di Belotti per Edera, con taglio di Ljajic e piatto destro sul primo palo, a sorprendere Berisha. L’Atalanta insiste, il papu Gomez invita a destra Castagne, traversone basso e deviazione di piatto mancino di Gosens. Altre occasioni per Mancini, Castagne e per il friulano Cristante.
A Cagliari, poche emozioni, con il Bologna stancamente salvo e anche i sardi dovrebbero farcela, ma da Rastelli a Diego Lopez sono peggiorati. Rischiano meno, le emozioni però mancano. Le occasioni sono per Verdi e Pavoletti, che non sfrutta il liscio di Romagnoli. I tifosi rossoblù contestano con salve di fischi, c’è un’unica attenuante, il gol gol annullato a Sau nella ripresa, forse per un controllo di mano, ma Doveri non consulta il Var. Donadoni conquista il punto piazzando Crisetig e poi Nagy su Cigarini, unica fonte di gioco, limitato alle palle ribattute dalla difesa. Il 3-5-2 felsineo è dignitoso e ordinato.
Stasera a Marassi il Verona deve vincere per rientrare a tiro di Crotone, il -6 dalla quartultima a 4 giornate dalla fine sarebbe condannante. Il Benevento è retrocesso matematicamente, l’Hellas ha poche chances, la Spal molto difensiva, specialista dei pareggi, non aveva calcolato lo sprint dei calabresi.
In serie B, il derby umbro è fra le partite più belle della stagione, con 13700 spettatori. Perugia avanti al 29’ e al 35’ con Di Carmine, innescato da Terrani, e da Cerri. All’intervallo, Tremolada accorcia per la Ternana. Nella ripresa, al 7’ il pari di Montalto, che a 9’ dalla fine dà speranza a De Canio, con 10 punti in 4 gare. Pescara-Spezia 3-2, tripletta di Mancuso, con un rigore.
Vanni Zagnoli

Da “Il Gazzettino”

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