Il Gazzettino, mondiali di scherma. Mara Navarria oro mondiale del Friuli nella spada

Mara Navarria durante la gara (repubblica.it)

E’ l’oro mondiale del Friuli, di mamma Mara Navarria, nella spada. Fa venire in mente l’argento olimpico di un’altra furlana, Chiara Cainero, nello skeet, due volte madre.

Mara sorprende perchè ha 33 anni e si era aggiudicata solo allori di squadra. Apre con questo alloro i campionati del mondo di Wuxi, in Cina, e si aggiudica anche la coppa del mondo di specialità. L’atleta dell’Esercito è al suo anno migliore, era stata la numero uno a livello juniores ma poi si era persa, individualmente, ai massimi livelli, scendendo persino al 46° posto nel ranking, nel 2012. In questa stagione era prima, si è aggiudicata anche due gare (Tallinn e Budapest) delle 7 di coppa del mondo, arrivando seconda a Doha. Sul podio è travolta dall’emozione, dedica l’oro al mito Oleg Pouzanov, scomparso nel dicembre 2015, a 74 anni. «Gli avevo promesso questo titolo – dice -, lassù so che sorride. La medaglia è frutto di un cammino lungo, è anche di Andrea, marito e preparatore, e di nostro figlio Samuele, 5 anni: è il regalo per l’anniversario di matrimonio, tra una settimana. E’ anche del maestro Roberto Cirillo, che mi allena a Rapallo, e dello staff azzurro, una seconda famiglia». 

Mara ha compiuto i 33 anni mercoledì, era già in Asia. «Ora penso alla gara a squadre e poi a festeggiare a Carlino. Sono la nonna del gruppo, se il primo successo arriva solo adesso, forse significa che sono un diesel». 

La sua domenica è stata punteggiata di tutti successi netti. Al mattino il 15-9 all’ungherese Kun, poi lascia a 11 la francese Mallo, a 9 l’americana Holmes e l’estone Lehisla, campionessa europea. In semifinale, il 15-8 all’elvetica Staehli, infine il 13-9 alla romena Ana Popescu. E’ solo la quarta italiana campionessa del mondo nella spada, arma introdotta solo 30 anni fa: Laura Chiesa nel ’94, Rossella Fiamingo nel 2014 e nel ’15.

«Arrivai alla scherma – spiegava Mara -, grazie a mio fratello Enrico: avevo 10 anni e iniziai con il fioretto, tra lezioni di catechismo e chitarra. I primi podi giunsero grazie a Dario Codarin, a San Giorgio di Nogaro, poi mi allenai a Pordenone».

Nel 2005 il trasferimento a Roma, nel gs esercito, un lustro più tardi il titolo italiano; a squadre l’argento europeo e il bronzo mondiale. «Durante la gravidanza avevo praticato la scherma abbinata a un corso di acquagym. A 4 mesi dal parto, il 6° posto ai mondiali di Budapest. Da 4 anni ho anche istruttori di apnea, mi guidano nel rilassamento con la respirazione, l’apnea si applica alla scherma».

A parte il trionfo di Mara, le spadiste si fermano ai 16esimi: Rossella Fiamingo, fidanzata del nuotatore padovano Luca Dotto, è quasi doppiata dalla finalista, l’altra friulana Giulia Rizzi supera Alberta Santuccio per 15-11, per arrendersi di una sola stoccata alla francese Epee.

Nella sciabola, tripla eliminazione agli ottavi. Due sudcoreani escludono Samele (fermo a 5 stoccate) e Curatoli (a 10), Berrè non va oltre le 13 con un ungherese. Aldo Montano paga i 40 anni, fuori subito. Oggi (Raisport dalle 12,30) probabili podi nel fioretto femminile e nella spada.

Vanni Zagnoli

Da “Il Gazzettino”

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