Il Gazzettino, nuoto, Sette Colli: record europeo per Gregorio Paltrinieri nei 1500, italiano per Razzetti sui 200 misti. Butini: “Come ci prepariamo alle olimpiadi, i 5 momenti di qualificazione”

(ilmessaggero.it)

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E’ la notte di Gregorio Paltrinieri sui 1500 stampa il record europeo, da 4 anni non era a questi livelli, è il marchio di Fabrizio Antonelli, tecnico che ha sostituito Stefano Morini, sul 14’33″10. Dovrebbe portarlo alla tripletta olimpica, con oro anche in acque libere. «E’ come in una relazione amorosa – racconta – ho deciso il cambio per prendere le gare in maniera diversa. Sono curioso anche in mare, sui 18 km, sentivo la bracciata».
Il Moro va in vacanza, da oggi: «Ho vinto tanto – taglia corto -, anche qui».
Il Veneto è sempre re, al 57° Settecolli di Roma, campionato italiano. Margherita Panziera si prende il titolo dei 200 dorso, da campionessa europea e quarta ai Mondiali. Per la trevigiana 2’08”29, supera Carlotta Zofkova di oltre 4 secondi e Martina Cenci di 5.
Ilaria Cusinato controlla, sui 200 farfalla, 2’10”53, precede due giovani e Anna Pirovano, ha superato la bulimia, continua a lavorare per reggere le critiche, le occhiate, gli apprezzamenti, insomma vuole crescere psicologicamente. «Molto è perchè sono troppo esigente con me stessa».
Federica Pellegrini si aggiudica soffrendo i 200 sl, è il 125° tricolore, 1’57”80, sulla belga Dumont e la russa Egorova, chiude in 29”4, discreto, considerati i due mesi di stop. «Non è un grandissimo tempo – osserva -, ogni volta mi sono spaccata la schiena, per vincere. E’ un punto di partenza, la bracciata è un po’ vuota, non ho il passo».
I 200 dorso vanno ex aequo al friulano Matteo Restivo, medagliato europeo, e a Luca Mencarini, in 1’56”29. Il vicentino Thomas Ceccon conquista il tricolore nei 50 farfalla con il record italiano cadetti, 23”29, è già veloce del giuliano Piero Codia, primatista italiano e fra i migliori europei.
La sorpresa è in serata, con il record italiano dei 200 misti, del genovese Alberto Razzetti, undici anni dopo Alessio Boggiato, stavolta senza costumoni, è la migliore prestazioni della tre giorni capitolina, sorprendente: 1’58”33, a 21 anni.
Colpiscono i costumi delle atlete, luccicanti e attillati, i misti al femminile sono di Anna Pirovano.
I 200 rana sono di Edo Giorgetti, in 2’11”05 (quinto il veronese Luca Pizzini) e di Martina Carraro. Sui 200 stile, Marco De Tullio fa 1’46”56, meglio di Rosolino e Giorgio Lamberti, argento per Detti.
«E’ impossibile prevedere le medaglie azzurre a Tokyo – spiega il ct Cesare Butini -, considerato che la stagione termina qui, tutti riprenderanno fra il 26 agosto e settembre. A dicembre campionato le prossime qualificazioni olimpiche, a Riccione, poi a marzo. A maggio gli Europei Budapest, a giugno il 7 colli».
Per il Giappone sono qualificati per ora solo Martinenghi nei 100 rana, Paltrinieri e Quadarella sui 1500, Panziera nei 200 dorso. Il mondo del nuoto è vicino proprio a Cusinato, nella sua battaglia per la vita. 
«Ilaria è un patrimonio su cui abbiamo investito, il suo outing ci dà dispiacere, i disordini alimentari sono più diffusi in altre discipline. Siamo pronti a ricostruirla come atleta».
Vanni Zagnoli

Da “Il Gazzettino”

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