Il Gazzettino, pallanuoto. L’Italia all’inseguimento di un difficilissimo doppio oro, agli Europei di Barcellona. Felugo: “Favorite la Serbia e le spagnole”

Arianna Garibotti (varesenews.it)

Solo nel ’95, l’Italia fu capace di aggiudicarsi il doppio oro europeo, nella pallanuoto. Fu anche l’ultimo titolo continentale del settebello, peraltro campione del mondo nel 2011, a Shangai, mentre le donne si aggiudicarono altre 4 edizioni più due mondiali e l’olimpiade di Grecia. In Spagna giocano entrambe per l’oro, ma è dura, soprattutto per gli uomini, che in questo decennio peraltro hanno conquistato anche argento e bronzo olimpico e mondiale e un argento in World league.

Le ragazze di Fabio Conti hanno cominciato con il 21-2 a Israele, alla piscina Picornelli si entrerà nel vivo solo nella seconda fase.

Stasera il debutto del settebello, alle 18,30 con la Germania, sempre in diretta su Raisport. La sfida è facile, poichè in acqua i tedeschi non sono come nel calcio o nel basket o anche nel volley, un anno e mezzo fa persero la sfida per 16-5 ma poi la stessa Italia chiuse male, appena sesta. Il nostro palmares recita 3 allori continentali (anche Montecarlo 1947 e Sheffield ’93), 2 argenti e 6 bronzi, a Cosenza l’ultimo confronto diretto è stato azzurro, per 13-5. Il primato del girone sarà deciso mercoledì, dalle 15,30, nella sfida all’Ungheria, argento mondiale e bronzo europeo, mentre venerdì sarà formalità, contro la Georgia.

Rispetto alla 6° piazza mondiale di Budapest, rientrano Gallo, Del Lungo e Velotto, che un anno fa vennero fermati dal morbillo alla vigilia della partenza per l’Ungheria, si affacciano Nicosia e gli spagnoli Echenique e Molina, naturalizzati, dalla Pro Recco. Echenique, addirittura, è argentino e dapprima venne naturalizzato spagnolo. Il club ligure vince lo scudetto dal 2006, dal 2011 si è aggiudicato appena due Champions. Nel setterosa, il portiere è Elisa Queirolo, del Plebiscito Padova, dov’è compagna dell’unica veneta in rosa, la vicentina Sara Dario. “Fra le donne – spiega Maurizio Felugo, presidente dei recchelini – è favorita la Spagna, tra i maschi almeno 6 squadre sono da oro, ma la Serbia conserva qualcosa in più. Gli azzurri più decisivi possono essere Arianna Garibotti e Bodegas, i più attesi sono gli spagnoli Munaric e Perrone, rientrato dalla parentesi con il Brasile.

Vanni Zagnoli

Da “Il Gazzettino”

 

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