Il Gazzettino, Psg-Napoli 2-2. Avanti due volte ma raggiunto, Napoli beffato al 93′ da una prodezza di Di Maria

Il gol di Insigne (calcionews24.com)

E’ una serata da cinema, per il Napoli. Avanti due volte ma raggiunto, al 93’. A tratti, gli azzurri sono da semifinale di Champions, mai toccata, mentre il Psg in formissima diventa umano, dopo il gol subito. Pareggia su autorete e si fa infilare nel finale, per la gioia del presidente De Laurentiis, in tribuna, sino al gran gol di Angel Di Maria.
Senza Buffon, squalificato per le frasi di Madrid, i francesi non spingono abbastanza per passare e poi subiscono il gran momento del Napoli.
Neymar si fa male presto, resiste. La fase difensiva campana è buona, anche migliore rispetto all’èra Sarri. Concede due mezze occasioni, a Cavani e a Mbappè, niente di che. Anche il Napoli ha una chance, vanificata da fuorigioco. Il Psg prende campo dal quarto d’ora, Mario Rui non sale, Cavani calcia, Ospina respinge, poi esce una girata aerea da buona posizione. Il tifo al parco dei Principi è rutilante, la migliore chance è per gli azzurri, azione di Rui a sinistra, cross a mezz’altezza e Mertens coglie la traversa piena, aveva lo specchio aperto, bastava inquadrarlo.
Hamsik in mezzo convince, fa argine e fa girare la palla, arriva anche il gol, sull’errore difensivo francese. Callejon allunga sulla destra, Kimpembe è aggirato da Insigne, pallonetto e gol per l’esplosione dei 5mila napoletani. Ancelotti è abile nell’abbassare il ritmo e al contempo far scattare sulla trequarti. Il gioco è meno frenetico rispetto a Sarri ma non meno spettacolare. Insigne avvicina il bis, con analoga intuizione. La squadra di Tuchel pressa, il palleggio del Napoli è all’altezza, come nel Milan di Pirlo e Ancelotti.
Improvvise sono le giocate transalpine, Neymar per Mbappè, il portiere colombiano si oppone, potrebbe restare titolare anche quando l’udinese Meret sarà al meglio. Il giro palla è talmente insistito che arriva a 21 tocchi, a Insigne però non arriva, avendo subito un colpo. Il centrocampo del Napoli ha forza, con Allan e Hamsik, Fabian Ruiz libera ancora Insigne, cui manca solo un pizzico di precisione, per raddoppiare.
Nel secondo tempo il Psg passa alla difesa a tre e migliora. Sul destro di Neymar, Ospina respinge, Cavani sbaglia ancora. Sul contatto Neymar-Allan, l’arbitro tedesco Zwayer fa bene a non concedere il rigore. Qualche dubbio in più c’è sull’irrompere di Mario Rui su Cavani. Il pareggio arriva dopo un’ora. Troppo spazio per Mbappé fra le due linee azzurre, apertura per Meunier, cross rasoterra, Mario Rui in scivolata intercetta e trafigge Ospina. Il Napoli è paziente, lascia sfogare i francesi e controlla. Quando il pari sembra accettabile, Fabian Ruiz calcia di sinistro da fuori, Marquinhos respinge, la palla resta lì e Mertens è rapidissimo a insaccare. Ospina alza la punizione di Neymar. Sfuma a 2’ dalla fine la più grande impresa esterna del Napoli in Europa, contro uno dei due club più ricchi al mondo, prodezza per Di Maria.
Vanni Zagnoli
PSG-NAPOLI 2-2
GOL: 29’ Insigne; st 16’ Mario Rui (aut), 32’ Mertens, 48’ Di Maria.
PSG (4-2-3-1): Areola 6; Meunier 6, Marquinhos 5, Kimpembe 5, Bernat 6; Rabiot 6, Verratti 6 (38’ st Diaby sv); Mbappé 6, Di Maria 7, Neymar 6,5; Cavani 5,5 (31’ st Draxler 5,5). All. Tuchel
NAPOLI (4-4-2): Ospina 7; Maksimovic 6,5, Albiol 6,5, Koulibaly 6, Mario Rui 6; Callejon 6,5 (42’ st Rog sv), Allan 7, Hamsik 7, Fabian Ruiz 7,5; Insigne 7 (8’ st Zielinski 6), Mertens 7 (40’ st Milik sv). All. Ancelotti.
Arbitro: Zwayer (Germania) 6.
Note: ammoniti Marquinhos, Mario Rui, Mertens, Callejon. Recupero: pt 2’, st 6’. 45mila spettatori.

Da “Il Gazzettino”

Related Posts

Leave a reply