Finisce 0-0 Sampdoria-Sassuolo, la partita degli offensivisti, fra Giampaolo e De Zerbi, sarristi del nostro calcio. Il contrario rispetto a Beppe Iachini, promosso in A a Genova ma non confermato, sostituito da Ferrara, poi esonerato, mentre in neroverde era subentrato e si è salvato vincendo a San Siro, con l’Inter, ma era già stato scartato proprio perchè il gioco era troppo di attesa. De Zerbi aveva iniziato benissimo, adesso i neroverdi si attestano su un livello medio, dopo due sconfitte, e il pari non premia la leggera superiorità ligure. Nello specchio, peraltro, c’è un solo tiro blucerchiato, contro il palo modenese.
Marlon è ammonito presto, il tecnico fa scaldare Lemos, l’ex juventino in ripresa, dopo i balbettii dell’esordio, ma non lo farà entrare. A parte uno spunto iniziale di Babacar, succede poco, per metà tempo. Ramirez anima il duello con un dribbling su Magnani, l’arbitro Fourneau non fischia il fallo. I blucerchiati salgono di tono, il trequartista uruguagio gira alto, l’ex Defrel sul fondo. Una perla della serata è il lancio di 40 metri di Magnanelli: ha rinnovato sino al 2021 (avrà 37 anni), è l’unica eccezione del club modenese, che punta sulle plusvalenze, per non chiedere troppi milioni alla Mapei. Il Sassuolo ha un buon momento anche con l’azione di Lirola, respinta da Berardi, involontariamente, e l’azzurro coglie il palo, con il sinistro a giro.
Il posticipo offre sprazzi di bel gioco, la subitanea girata di Barreto è deviata da Consigli, poi il sinistro di Defrel viene deviato da Giangiacomo Magnani, passato dalla retrocessione in D con il Lumezzane, ai 6 mesi al Siracusa, in C, al debutto in B nel Perugia e all’essere caposaldo della retroguardia emiliana.
Il Var non funziona, nel secondo tempo, si gioca ugualmente, succede che la tecnologia faccia cilecca. Come Quagliarella, tiro respinto da Magnani. Esce l’ex Djuricic, per Adjapong, con avanzamento di Federico Di Francesco, intanto Giampaolo aveva levato Defrel per Caprari. La miglior difesa del campionato non corre rischi, Giampaolo va in controtendenza, rispetto al passato, mentre De Zerbi fronteggia il finale doriano. Escono il colpo di testa fuori di Andersen e la conclusione di Saponara. Roberto De Zerbi è l’allenatore della serie A preferito da Guardiola, prova a fare la partita, sempre, e un po’ c’è riuscito anche a Marassi. La Sampdoria resta quinta da sola, già nel pari con la Fiorentina e nella sconfitta di Udine era stata al di sotto del potenziale. «Non dobbiamo mai accontentarci – ci spiegava Marco Giampaolo -, guai a pensare a una stagione di transizione». Punta alla prima Europa della sua vita, già toccata dai “ceramisti”.
In serie B, il Benevento fatica per superare il Livorno ultimo della classe. Uno a zero grazie all’incrocio di Fazzi sulle gambe di Insigne, al quarto d’ora della ripresa. Dal dischetto segna Coda e i sanniti sono quarti, con 13 punti. Il portiere Mazzoni e Diamanti sono fra gli amaranto più brillanti.
Vanni Zagnoli
Da “Il Gazzettino”
