Il Gazzettino, scherma. L’argento del fioretto, le pagelle: 6,5 a Garozzo, 7 ad Avola e 6 a Foconi, rimontato. Il rocambolesco quarto posto della sciabola: 7 a Martina Criscio, in panchina nella finale, 6,5 a Vecchi (rimontata dalla Francia) e a Gregorio, 5 a Loreta

Rossella Gregorio (federscherma.it)

Abbiamo due giorni di gare, per rendere gli Europei di Novi Sad un po’ più dell’Italia. L’oro non vuole arrivare, è incredibile, nella manifestazione internazionale più comoda, nella storia. Talmente scontata che non la preparano adeguatamente, come gli Italiani di Milano, per arrivare al top ai mondiali di Cina e, in realtà, fra due anni a Tokyo.

Ieri l’argento del fioretto e il quarto posto della sciabola femminile. Il nostro Paese è la più grande potenza nella storia della scherma e anche del millennio, in Serbia è al minimo, con tante controprestazioni, inattese. La quinta medaglia in realtà è una sconfitta, il secondo posto per il ct veneziano Andrea Cipressa (voto 6) migliora comunque il terzo di un anno fa, in Georgia ma il 45-38 dalla Russia è molto netto, con buon avvio ma rimonta profonda. Daniele Garozzo (6,5), Giorgio Avola (7) e Alessio Foconi (6; come Andrea Cassarà, nei primi due turni) quasi doppiano la Gran Bretagna (45-27), maltrattano la Polonia, lasciata a 30, ma poi si arrendono ai russi, per il crollo di Foconi con Safin, nel penultimo match.

Il bronzo è polacco, sulla Francia. Che in semifinale aveva raccolto la miseria di 10 stoccate, record negativo, con la Russia.

Irene Vecchi (6,5), Rossella Gregorio (6,5) e Martina Criscio (7; Loreta Gulotta 5, sino alle semifinali) vivono una giornata di straordinaria intensità: la Polonia le impegna a quota 41, l’Ucraina di Olga Kharlan le lascia a 42, in semifinale, mentre la Francia si aggiudica la sfida al bronzo di giustezza, 45-44, rimontando dal -8, su Vecchi e Criscio. Favorite, da prime al mondo, eppure l’oro va alla Russia, per 15 stoccate, per questo il ct Giovanni Sirovich è solo da 6.

Oggi spada e fioretto femminile.

Marco Fichera, Gabriele Cimini, Enrico Garozzo e Andrea Santarelli dalle 10,20 fronteggiano Polonia o Gran Bretagna, nei quarti. Le fiorettiste sono le migliori del seeding, cominciano con Svezia o Ucraina. Arianna Errigo e Alice Volpi sono da oro, meno Camilla Mancini e Chiara Cini, alternabili. Dalle 20, su Raisport.

Vanni Zagnoli

Da “Il Gazzettino”

Related Posts

Leave a reply