Il Venezia resta penultimo e accantona l’ambizione playoff. Come gioco, la squadra è stata inferiore a poche, da Javorcic a Vanoli l’equilibrio è aumentato, ma lo 0-1 con il Sud Tirol segna il -9 dall’8. posizione e anche il -3 da playout e salvezza. Alla 21^ giornata la preoccupazione aumenta, nell’inseguimento al sestultimo posto. Si gioca con 35’ di ritardo perchè a fine riscaldamento si è aperta una buca molto profonda sul campo dello stadio Penzo, impraticabile. L’arbitro Gariglio manda le squadre negli spogliatoi, mentre gli addetti risolvono la rottura della tubatura, alla base del fuoriprogramma. Primo tempo di duelli e nessuna conclusione. A un quarto d’ora dalla fine, cross di Siega, Marconi fa la sponda di petto per Tait che incrocia con il destro alle spalle di Joronen. La reazione non va oltre il destro alto di Pohjanpalo.
Il Cittadella tiene a fatica il pari con il Cagliari, al Tombolato, complice la seconda ammonizione di Salvi, al 7’ st. Due parate di Kastrati sul sardo Dossena, poi l’occasione per Falco. La squadra di Ranieri costruisce solo un’altra chance, con Dossena, i granata respirano.
Al secondo posto, Reggina e Genoa insistono, a braccetto. I calabresi regolano la Ternana, avanti con Pettinari, replicano con la doppietta di Fabbian, scuola Inter. A Benevento segna il Genoa con l’ex Coda, pareggia Tello, decide la palla rubata da Sabelli a Improta, per il gol di Puscas. A Como gioca Fabregas, segna Cutrone, Cerri invece si fa parare il rigore da Nicholas: il Pisa pareggia con Tramoni e nel finale avanza con Masucci; il 2-2 è di Da Riva. Il Parma regola il Perugia con Benedyczak e Vazquez. A 7’ dalla fine il Modena mata il Cosenza con Gerli e Giovannini. Dickmann illude la Spal, l’Ascoli pareggia con Adjapong e resiste all’espulsione di Giovane.
Vanni Zagnoli
La prima stesura del pezzo pubblicato su “Il Gazzettino”
