Il Gazzettino. Spal-Fiorentina, la prima volta del var retroattivo, il presidente ferrarese Mattioli contro Chiesa: “Non è serio”. La scarpata è evidente. La rivincita di Iachini sul Sassuolo, la remuntada del Genoa sulla Lazio

Il rigore calciato da Veretout (ansa.it/Elisabetta Baracchi)

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E’ stata la prima volta, nel calcio italiano, del Var così retroattivo. Ovvero la Spal segna un gol regolare, ma al momento di convalidarlo l’arbitro Luca Pairetto si ferma, a rivedere l’azione di 35” prima, non convalida il 2-1 e fischia il rigore per la Fiorentina. Che lo segna e poi dilaga.
E’ il bello della tecnologia in campo, perchè la decisione è azzeccata, ma anche il brutto, perchè il pubblico di Ferrara urla di tutto all’arbitro, figlio dell’ex designatore Pierluigi Pairetto, davanti all’attuale designatore, Rizzoli. L’inizio era stato viola, poi la traversa di Muriel, al 36’ il vantaggio emiliano, su palla persa da Vitor Hugo e azione di Petagna, poi pronto a ribadire in gol sulla respinta di Lafont. Il pari prima dell’intervallo, Biraghi per Edimilson Fernandes e sinistro imparabile. Come quello dello spallino Fares a Parma. La Fiorentina è superiore, al 29’ st Chiesa affonda sulla sinistra, resiste al primo tackle, Felipe è in ritardo e lo tocca. Non sembra rigore, per questo l’azione prosegue, Kurtic per Fares, tracciante sul secondo palo e Valoti segna. Ma 4’ più tardi si passa dal 2-1 all’1-2, con il rigore segnato da Veretout e il protocollo Var applicato regolarmente, con richiamo di Mazzoleni. E’ la prima volta nel nostro calcio di una retromarcia così clamorosa, ancorchè azzeccata. Il presidente della Spal Walter Mattioli se la prende con Chiesa: «Gli viene pestata la punta, è bravo a inventarsi i falli, è una persona poco seria. Passiamo da coglioni».
Due minuti dopo segna anche Simeone, nel finale Gerson, su errore di Valoti, e la Fiorentina si porta a 3 punti da Roma (in campo stasera con il Bologna), Atalanta e Lazio. Perchè i biancocelesti a Genova si fanno rimontare. Segnano con Badelj all’intervallo, in triangolazione con Immobile, e lo stesso croato nella ripresa coglie la traversa. A un quarto d’ora dalla fine il Genoa pareggia con Sanabria, è il sostituto di Piatek e davvero un attaccante di talento. Risolve Criscito nel recupero, sinistro dal limite sulla respinta della difesa. Il Genoa si porta a +10 sulla salvezza e anche l’Empoli respira. Ne fa tre al Sassuolo, confermando i limiti della difesa di De Zerbi. E’ la vittoria di Iachini, artefice di una salvezza larga con i neroverdi eppure non confermato. I toscani non vincevano da oltre due mesi, c’era persino la possibilità che tornasse Andreazzoli, invece segnano Krunic e Acquah, in 2’, dal 34’, dopo la traversa del bosniaco. Abile a cavalcare da metà campo, lanciato da Bennacer. E sempre il franco algerino dopo un’ora aziona Farias, per il 3-0.
Vanni Zagnoli

Da “Il Gazzettino”

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