Il Gazzettino, tre anticipi per la serie A. Il Napoli insegue la Juve. Pietro Pizzarotti nuovo presidente del Parma che giocherà a Torino. Confronto salvezza fra Spal e Cagliari

Con Pietro Pizzarotti

L’integralità del pezzo per “Il Gazzettino”

(v.zag.) E’ una Fiorentina da Europa league, dopo due mancate qualificazioni, eppure si fa rimontare a 2’ dalla fine dal bel destro di Pinamonti, l’ex interista al secondo gol in A. In estate si preparava a sostituire il Milan, poi riqualificato dalla Uefa. Domina a Frosinone, sul piano delle occasioni, ma i ciociari restano nel miglior momento in assoluto di un anno e tre mesi di serie A. Cinque tiri in porta viola a zero nel primo tempo, con parate di Sportiello sul diagonale di Simeone, sulla punizione di Biraghi, su Gerson, sul tirocross di Chiesa e su Pjaca, comunque anonimo. E poi l’autopalo di Beghetto, su cross di Biraghi; per i giallazzurri solo un’opportunità per Capuano. Alla ripresa il vantaggio, Chiesa fa un gioco alla Neymar, a sinistra, su Zampano e Goldaniga, crossa e Benassi sul primo palo azzecca il 5° gol in 11 gare, è il più prolifico fra i non offensivi. La reazione frusinate è vivace solo nel finale, con l’uomo in più a centrocampo, in linea con un montestipendi comunque di un milione superiore a Chievo e Spal, e di 6 rispetto all’Empoli. La Fiorentina ha l’8° budget della serie A, per i calciatori, è superiore in mediana e in avanti, con l’ultima parata di Sportiello di Chiesa, preludio al pari.

I 3 ANTICIPI

A Marassi, dalle 20,30, su Dazn, c’è Genoa-Napoli. Ancelotti riprende l’inseguimento alla Juve, a 6 punti, e adesso è affiancato dall’Inter. «La Champions – spiega – toglie molte energie fisiche e mentali, occorre uno sforzo supplementare per evitare imprevisti, nella partite successive, dove non hai la condizione fisica al 100%, nè sei motivatissimo mentalmente». 

Torna Milik per Mertens, possibili gli ingressi di Malcuit, Zielinski e Rog. La più bella della giornata è quando Ancelotti finge di non avere capito la domanda su Mourinho e fa il suo stesso gesto: «Il suo gesto è comprensibile, è stato insultato per 90’. A me è successo a Torino, si dovrebbe smetterla». Lui veniva insultato anche quando era allenatore bianconero, da una minoranza: «Un maiale non può allenare».

Nel pomeriggio si gioca per l’Europa. 

Alle 15 il Torino riceve il Parma del nuovo presidente Pietro Pizzarotti, figlio di Paolo, fra i tre più grandi costruttori edili d’Italia. La eredita dal cinese Jiang Lizhang, adesso socio di minoranza e senza più consiglieri e già dalla scorsa stagione, assieme all’avvocato Giacomo Malmesi, era il vero massimo dirigente gialloblù. Il Toro è da Europa, finalmente, anche in classifica, vuole ripetere l’unica qualificazione ottenuta, con Ventura, dal ’94. «Il Toro è da Europa league», conferma il tecnico emiliano D’Aversa. Mazzarri è senza Meitè, squalificato: «Sono indeciso fra Berenguer e Soriano. Sirigu? Per sicurezza e rendimento, è il miglior portiere d’Italia, Donnarumma ha il futuro dalla sua».

Alle 18 il confronto salvezza fra la Spal e il Cagliari, Ferrara è dietro di un punto ma a +6 sulla zona retrocessione, grazie alle due vittorie iniziali. A Semplici mancano Everton Luiz, squalificato, e Valoti, spazio a Valdifiori e a Schiattarella, in porta c’è Vanja Milinkovic Savic, fratello del laziale. I sardi sono senza Farias.

Da “Il Gazzettino”

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